L’altoatesino dopo il successo con de Jong: “Da fuori sembra semplice, ma non c’è niente di banale”

Jannik Sinner corre veloce al terzo turno degli Australian Open: un triplice 6-2 basta per abbattere le resistenze di Jesper de Jong e guadagnarsi la sfida contro Sebastian Baez. Una prova sempre in controllo e di ordinaria amministrazione che l’italiano ha commentato così in conferenza stampa: “La maggior parte degli aspetti oggi sono sicuramente positivi. Ho sentito bene la palla e già dal riscaldamento mi sentivo bene. Forse in particolare ho sentito bene il rovescio e ho servito abbastanza bene, ho letto bene il suo servizio, ma non era semplice: lui è un ottimo giocatore e ha fatto un buonissimo torneo qua e penso potrà tornare nei main draw più importanti e glielo auguro perché è un buon giocatore e una brava persona“.

Sui ritmi e le abitudini da mantenere durante i Major:Durante gli Slam sono ancora più importanti le giornate in cui non giochi rispetto a quelle in cui c’è il match: c’è modo di riposarsi, c’è la possibilità di non pensare al tennis: ci sono diversi modi per perfezionare la mia routine. D’altro canto mi piace anche allenarmi per sentire al meglio la confidenza per il giorno successivo: faccio una sessione anche lunga tra tennis e fisico, poi faccio i trattamenti e mi riposo. Comunque mi sento bene, penso di essere migliorato su diversi aspetti come la sensibilità e il tocco“.

Infine, una considerazione su tutti i neerlandesi che ha affrontato: “Ho giocato contro quasi tutti gli olandesi e tutti giocano in maniera diverse e hanno un gioco diverso. La cosa che mi piace molto è che non si lamentano, lavorano tanto, sono seri e hanno un ottimo atteggiamento in campo. Il prossimo avversario? Baez si muove molto bene e tira forte: ci ho giocato a Shanghai ed è stato un match piuttosto tosto, quindi non sarà semplice”.