Jannik Sinner sconfigge Alex de Minaur e completa l’impresa iniziata ieri da Matteo Berrettini: per la prima volta nella storia, ci sono due italiani ai quarti di finale degli Australian Open
Il tennis italiano continua a riscrivere la propria storia nei più prestigiosi stadi di tutto il mondo: dopo la vittoria di Matteo Berrettini, Jannik Sinner completa l’impresa e domina Alex de Minaur, sconfitto con il punteggio di 7-6 6-3 6-4. Per la prima volta nella storia, ci sono due atleti azzurri ai quarti di finale degli Australian Open e, più in generale, è solo la seconda volta che ciò capita in un torneo del Grande Slam: l’unica occasione in cui ciò accadde, era l’ormai lontanissimo 1973, quando, a portare in alto i nostri colori, furono i grandissimi Adriano Panatta e Paolo Bertolucci. Per quanto riguarda le statistiche personali di Sinner, invece, si tratta del secondo quarto di finale Slam della carriera, dopo quello perso contro Rafael Nadal al Roland Garros 2020: il suo prossimo ostacolo, verrà fuori dall’incontro che vedrà opposti Taylor Fritz, testa di serie numero 20, e Stefanos Tsitsipas, quarto favorito del tabellone.
Le difficoltà iniziali sono innumerevoli per Sinner: de Minaur esce meglio dai blocchi e, nei primi due turni di risposta, ha a disposizione ben quattro palle break, tutte annullate dall’azzurro con grande brillantezza. Il servizio del numero 10 al mondo, oggi, è precisissimo e accorre sempre in soccorso quando il gioco inizia a farsi duro. Nel settimo game, anche l’altoatesino non sfrutta una chance di break, ma fortunatamente non ci sarà da recriminare. Un primo parziale equilibratissimo, infatti, non può che terminare al tiebreak, conquistato da Jannik per 7 punti a 3.
Nella seconda frazione, l’italiano concede subito due palle break, tuttavia, annullatele, è lui a piazzare l’allungo, volando sul 3-0 e mettendo pressione all’australiano, molto spavaldo ma tanto impreciso dalla parte del dritto. Da quel momento, Sinner non ha alcun problema serio ad amministrare il buon vantaggio acquisito e, dopo 1 ora e 53 minuti, porta a casa anche il secondo parziale, stavolta con il più comodo punteggio di 6-3.
La fiducia di Sinner, ora, è alle stelle, mentre quella di de Minaur scende sotto il terreno della Rod Laver Arena: il numero 11 del seeding conquista ancora un break in apertura e, in men che non si dica, si porta 4-1, mettendo una definitiva ipoteca sul match. Il beniamino di casa, allora, prova a reagire con l’orgoglio e a restare aggrappato all’incontro, strappando il servizio all’italiano, ma il bolzanino è molto più forte: 2 ore e 35 minuti, 7-6 6-3 6-4 e Sinner ai quarti di finale degli Australian Open per la prima volta in carriera.