Il russo supera Alex De Minaur dopo essersi trovato anche in svantaggio di un set e per la terza volta in carriera approda ai quarti di finale degli Australian Open

Ci sono volute oltre quattro ore per conoscere l’avversario di Sinner ai quarti di finale degli Australian Open. Alle fine è Andrey Rublev a spuntarla con il punteggio di 6-4 6-7(5) 6-7(4) 6-4 6-0 su Alex de Minaur, che spinto dal pubblico della Rod Laver Arena non è riuscito alla terza occasione a spingersi più avanti del quarto turno nello Slam di casa.

Il russo approda invece per la terza volta in carriera ai quarti di finale degli Australian Open e proprio contro Sinner proverà a sfatare un tabù: in dieci occasioni in cui si è spinto così avanti in un torneo Major, il numero 5 del mondo non è infatti mai riuscito a conquistare l’accesso in semifinale.

L’inizio di partita sorride a Rublev, che dopo aver annullato due palle break nel primo game della partita trova le giuste misure in risposta per strappare il servizio nel quarto gioco e portarsi sul 3-1. Il russo conferma almeno inizialmente il vantaggio, poi deve fare i conti con la reazione di De Minaur, che però paga la tensione di dover servire per rimanere nel set e perde la battuta nel decimo game cedendo il parziale d’apertura. Più equilibrio nel secondo set: sia Rublev che De Minaur devono annullare palle break (tre l’australiano, cinque il russo) ma l’epilogo è quello del tie-break che premia il beniamino di casa per 7 punti a 5. L’australiano ha anche la forza di portarsi avanti nel conto dei set vincendo un altro tie-break, dopo aver servito però per il match nel nono gioco dove aveva mancato un set point. Arriva però la reazione di Rublev, che parte fortissimo nel quarto set e sale subito sul 3-0. Il russo cede la battuta nel quinto game, ma si riposta subito avanti e gestisce il vantaggio per mandare la partita al quinto. Rublev ha i crampi nel set decisivo, ma è De Minaur a capitolare: il 6-0 è un parziale pesantissimo, che costa l’eliminazione al numero 10 del seeding.