In un match più complesso del previsto, Jannik Sinner elimina Taro Daniel in quattro set e vola agli ottavi di finale degli Australian Open per la prima volta in carriera
Jannik Sinner fatica molto più del previsto contro un’ottima versione di Taro Daniel: l’altoatesino vince 6-4 1-6 6-3 6-1 e stacca un pass per la seconda settimana degli Australian Open, obiettivo raggiunto per la prima volta in carriera sui campi di Melbourne Park. La testa di serie numero 11, che, grazie ai punti messi in cascina, si attesta in maniera un po’ più comoda nella top ten, potrà giocare da favorito anche il suo incontro di ottavi di finale: il prossimo avversario, infatti, sarà uno tra Pablo Andujar e Alex de Minaur.
Il match inizia come meglio non potrebbe per Sinner: l’azzurro è subito in palla e ottiene un break già nel primo game. La differenza tra i due è notevole e la distanza nel punteggio ne risente inizialmente: i break, in pochissimo tempo, diventano due e la strada sembra totalmente in discesa verso una chiusura rapida del primo set. In realtà, il nipponico entra in partita, recupera entrambi i break di svantaggio e sale anche con il rendimento del servizio: il punteggio, dopo 27 minuti, recita 3-3. Lo spavento, tuttavia, dura poco: nel settimo game, il numero 10 del mondo piazza il break decisivo e, questa volta, riesce a gestire il vantaggio acquisito: 6-4 in 44 minuti.
Nel secondo parziale, accade l’imponderabile: gli errori di Sinner crescono a dismisura, regalano a Daniel enorme fiducia e la situazione precipita letteralmente: la risposta dell’azzurro si fa meno incisiva, mentre quella del giapponese sale di precisione. Diretta conseguenza di ciò sono ben due break in favore del numero 120 del mondo e un 6-1 giunto in maniera nettissima. Il vento sta creando grandi problemi ad entrambi i contendenti, ma il gioco più accorto e vario di Daniel ne risente molto meno, permettendogli di scardinare il ritmo e la potenza del nostro rappresentante.
Nella terza frazione, l’azzurro torna in gara fisicamente e mentalmente, limita gli errori e torna a giocare alla pari con il suo avversario, tenendo il servizio senza concedere nulla. Dopo alcuni game interlocutori, il nativo di San Candido si rende protagonista di un ottavo game giocato splendidamente in risposta, in cui conquista il break decisivo che gli permette, portatosi a servire per il set, di chiudere 6-3 dopo 2 ore e 8 minuti di battaglia. La tempesta, adesso, è passata e il quarto set mostra in campo le gerarchie così come avrebbe comandato il pronostico: Sinner ottiene un break in apertura e scaccia via i fantasmi che lo avevano attanagliato fino a quel momento. L’azzurro, allora, prende il largo e, forte di un secondo break ottenuto nel quinto game, mette la parola ‘fine’ sulle velleità di Daniel, che cede 6-1 e abbandona a testa alta la Kia Arena.