Le parole della numero 1 azzurra, uscita di scena agli ottavi di finale dello Slam australiano per mano di Anna Kalinskaya

Si è interrotta agli ottavi di finale la grande corsa di Jasmine Paolini agli Australian Open. La numero 1 azzurra si è arresa ad Anna Kalinskaya con lo score di 6-4 6-2 uscendo comunque a testa alta dal torneo che le ha regalato quello che è al momento il suo miglior piazzamento in uno Slam.

Lei ha giocato una grande partita ma forse potevo fare qualcosa in più, giocando più lungo e facendo meno errori – ha commentato Jasmine in conferenza stampa -. Comunque, sono cose che possono succedere, è il tennis. Ha giocato molto profondo e ha una palla pesante. Però è andata via un po’ troppo facile. Mi ha messo subito delle difficoltà e io invece di rimanere lucida ho fatto le cose di fretta, anche nel momento di servire. Mi ha messo sotto stress e oggi non ho reagito benissimo“.

Un bilancio del torneo: “Bisogna concentrarsi sul positivo e migliorare quello che oggi non è andato bene. Bisogna portarsi a casa le cose positive e concentrarsi su quello che si può migliorare. Ho vinto tre partite che pensavo di poter vincere. Nella prima ho vinto anche se non ho giocato benissimo. La partita contro Maria la temevo perché ci avevo perso ma invece ho vinto. Insomma, sono sempre stata presente mentalmente. Oggi è stato un piccolo passo indietro, ma è normale che ogni tanto uno cada. L’importante è rimettersi in piedi. Sono contenta ma allo stesso tempo c’è un po’ di delusione perché si gioca sempre per vincere“.

Sensazioni in vista dei prossimi impegni: “Meglio non aspettarsi niente e focalizzarsi su quello che devo fare per migliorare, perché sono tante le cose su cui lavorare e oggi si è visto. Devo fare ancora meglio le cose che già sto facendo bene, inoltre. Devo pensare al lavoro. Sembra una banalità ma, secondo me, è tutto. Sono molto contenta, ma voglio continuare a migliorarmi. Giocare a questi livelli è bello e ti dà soddisfazione. Da adesso in poi le cose saranno ancora più difficili perché il livello si alza, ci saranno più partite contro le top e questo mi stimola a portare il mio livello un po’ più in là“.