Nel finale di partita crollo del carrarino che perde dieci game di fila tra il quarto e il quinto set quando sembrava in pieno controllo delle operazioni

Finisce tra i rimpianti la corsa di Lorenzo Musetti agli Australian Open. Il carrarino, testa di serie numero 25 del tabellone, si arrende in rimonta a Luca Van Assche con il punteggio di 6-3 3-6 6-7(5) 6-3 6-0 dopo 3 ore e 49 minuti di gioco ed esce di scena al secondo turno. Epilogo sorprendente di un match che il numero 2 d’Italia era riuscito a raddrizzare dopo un inizio difficile, ma che ha alla fine visto uscire alla distanza il francese al quale va riconosciuto il merito di averci creduto anche nel momento più complicato. Grazie ad un’incredibile striscia di dieci game vinti consecutivamente, Van Assche ha infine completato la rimonta e conquistato per la prima volta in carriera l’accesso ad un terzo turno Slam, dopo essersi fermato al secondo turno al Roland Garros 2023. Per lui ci sarà il vincitore della sfida tra Stefanos Tsitsipas, testa di serie numero 7, e Jordan Thompson.

Poche prime in campo (45%) e una percentuale bassissima di punti vinti sulla seconda: era iniziata così la partita di Musetti, che aveva perso subito la battuta nel quarto gioco del primo set. Solido nel custodire il vantaggio, annullando anche due palle break all’azzurro nel settimo game, Van Assche ha dunque messo le mani sul parziale d’apertura. La reazione di Musetti è arrivata nella seconda frazione, quando la battuta ha finalmente iniziato a funzionare e l’azzurro è riuscito a strappare la battuta all’avversario nel sesto gioco per portare poi la partita al terzo sul risultato di 1-1. Proprio il terzo set sembrava aver indirizzato la partita nelle mani di Musetti, che era riuscito a recuperare un break di svantaggio e poi a conquistare il tie-break per 7 punti a 5 alzando ancora il livello con tutti i fondamentali. Dal 3-3 nel quarto parziale, l’azzurro è però tornato a commettere errori mentre ha cominciato a credere di nuovo nel successo Van Assche. Il francese ha vinto il quarto set grazie ai break messi a segno tra il settimo e il nono game. Senza storia la frazione decisiva, con la buona partenza di Van Assche che ha prima tenuto il game di servizio in apertura e poi strappato la battuta recuperando da 40-15 nel secondo gioco a Musetti, che non è più riuscito a rientrare in partita nonostante le cinque palle break procuratesi.