Le dichiarazioni del numero 2 al mondo dopo il commplicatissimo successo su Auger-Aliassime nei quarti di finale del primo Major stagionale.

Per il secondo anno di fila Daniil Medvedev è in semifinale agli Australian Open. Il numero 2 al mondo nei quarti ha infatti compiuto un’epica rimonta, 6-7(4) 3-6 7-6(2) 7-5 6-4, ai danni di uno strepitoso Felix Auger-Aliassime.

Ha fatto una partita incredibile ma io non ho iniziato la partita come volevo, non avevo fiducia” – queste le dichiarazioni d’apertura del russo, che ha poi a proposito del match ha aggiunto: “Stava giocando meglio di come non lo abbia mai visto giocare ed io invece credo di non aver mostrato il mio miglior livello. Piano piano però sono riuscito a ritrovarmi e dare una svolta al mio gioco“.

Questo successo avvicina sempre di più il moscovita alla prima posizione del ranking mondiale ma ha ammesso, in un momento difficile come quello vissuto oggi, di pensare a cosa avrebbero fatto i più grandi nella sua stessa situazione, in particolare ha nominato Djokovic: “Sono ancora giovane e devo prendere insegnamenti dai grandi campioni, anche se sono ormai al loro livello. Ho pensato a cosa avrebbe fatto Novak in una situazione simile e nomino lui perché – ha proseguito Medvedev – l’ho affrontato quando è stato al top e mi ha ispirato in molte occasioni. Ho visto grandi rimonte da parte sua, ad esempio lo scorso anno al Roland Garros con Musetti e Tsitsipas e sapevo che oggi avevo bisogno di qualcosa di analogo“.

Il pubblico, sentendo pronunciare il nome del numero 1 al mondo nell’intervista post-match sul campo, ha ampiamente fischiato. Medvedev però a tal proposito ci ha tenuto a precisare: “Hanno fischiato le mie parole ma io cerco solo di essere onesto come persona. Viviamo in un’epoca – ha proseguito ulteriormento il campione degli Us Open – in cui sembra non si possa esprimere la propria opinione. Mi hanno semplicemente cosa come mi sentissi e questo è ciò che ho provato durante la partita“.

Infine nel corso della conferenza il finalista in carica non ha fatto mancare un’opinione sul suo percorso in questo torneo e su cosa spera per il prosieguo: “Ho lasciato dei set per strada oggi e lo avevo già fatto con Cressy e Kyrgios. Credo la mia miglior partita sia stata con Van De Zandschulp”. – ammette il russo, che poi però afferma: “Nonostante alcuni momenti di preoccupazione sono in semifinale e sono abbastanza fiducioso. Non so come starò domani ma voglio essere pronto per dare il mio meglio“.