Il numero 1 d’Italia batte Karen Kachanov, dopo tre tiebreak. Durante il terzo set ha chiesto un medical timeout per un problema agli addominali. Tra due giorni la sfida contro Tsitsipas.

Alla vigilia si prospettava un match incerto e cosi è stato. Matteo Berrettini ha fatto sua la battaglia dei tie-break contro Karen Kachanov (7/6 7/6 7/6). Un vittoria preziosa, sopratutto alla luce del problema fisico accusato nel nono gioco del terzo set. L’attuale numero 10 del mondo è stato più freddo nei momenti clou della partita.

Primo set che si apre con due break per parte nei primi cinque giochi. Da lì in poi entrambi trovano maggiore continuità al servizio e si arriva così al tiebreak. Il tennista romano alza il livello al momento giusto e porta a casa il set dopo 52 minuti. Ancora più equilibrato il secondo parziale, dove nessuno dei due concede palle break. Berrettini si conferma più freddo e maturo nel tiebreak; approfitta di un “regalo“ dell’avversario sul 5-4 e, grazie all’ottavo ace del set, fa sua anche la seconda frazione. Nel primo gioco del terzo set, Matteo non capitalizza due palle break consecutive. Più tardi è il tennista azzurro ha recuperare da 15-40. Durante il nono gioco l’allievo di Santopadre accusa dolori addominali. Dopo il medical timeout il giocatore italiano appare dolorante, specialmente al servizio (meno veloce ed efficace del solito). In qualche maniera riesce a trascinare la sfida nuovamente al tiebreak. A spuntarla è nuovamente l’italiano, che dopo 2 ore e 59 minuti avanza al quarto turno.

Sono contento di essere riuscito a vincerla al terzo set. Adesso devo farà un grande lavoro con il mio fisioterapista per cercare di rientrare in campo tra due giorni. Spero non sia nulla grave.” ha dichiarato un preoccupato Berrettini al termine dell’incontro.

Lunedì affronterà Stefanos Tsitsipas che ha avuto la meglio di Mikael Ymer in tre veloci set. I due precedenti ufficiali, entrambi in tornei major, sono in favore del tennista greco. Il primo risale alle qualificazioni degli Us Open 2017, mentre nel 2019 si sono sfidati nel primo turno dell’Australian Open. L’anno in cui il classe ‘98 si spinse sino alle semifinali. Il romano si è aggiudicato lo scontro più recente in finale dell’Ultimate Tennis Showdown (torneo non ufficiale, organizzato da Patrick Mouratoglou durante lo stop della stagione Atp a causa della pandemia). Prima di pensare all’avversario però, servirà recuperare al meglio fisicamente.