Va ancora a Nadal una sfida piena di contrasti con Kyrgios. Wawrinka sorprende Medvedev, ai quarti anche Zverev e Thiem, mentre continua a brillare Muguruza

Kyrgios omaggia Kobe, ma in campo vince Nadal

Rafael Nadal non si lascia sorprendere da Nick Kyrgios e vola ai quarti di finale degli Australian Open 2020. Il match di giornata alla Rod Laver Arena se lo porta a casa il maiorchino, superando per la quinta volta in otto precedenti il beniamino di casa. 6-3 3-6 7-6(6) 7-6(4) il punteggio in poco più di tre ore e mezza di gioco, medesimo score della contesa di Wimbledon. Una contesa che trova un antipasto con dedica: commovente l’immagine dell’australiano con la “canotta” di Kobe Bryant, scomparso poche ore fa in un incidente in elicottero. Non è la prima volta che Kyrgios mostra una particolare sensibilità verso episodi del genere. In campo però è Nadal a fare la differenza, risultando solido e allo stesso tempo aggressivo: il rovescio in diagonale l’arma in più del numero 1 al mondo, cui angoli acuti fanno soffrire in più occasioni il ventiquattrenne di Canberra. Nick strappa di forza il secondo parziale all’avversario, ma cede nel tie-break del terzo, che di fatto sembra indirizzare la partita. Ha la possibilità di chiudere sul 5-4 del quarto Rafa, ma qualcosa si inceppa: la gioia è solamente posticipata al secondo tie-break, archiviato 7 punti a 4. Ora ci sarà Thiem per un posto in semifinale.

La sorpresa di giornata è firmata dall’eliminazione di Daniil Medvedev, considerato l’outsider numero 1 per la conquista del titolo finale: il russo ha eliminato in una battaglia di oltre 3 ore di gioco da Stanislas Wawrinka, autore di un match sontuoso che ha ricordato i fasti dell’edizione 2014. Vittoria impreziosita per il modo in cui è arrivata, con lo svizzero costretto a rimontare sotto 2 set a 1: score finale che si è attestato sul 6-2 2-6 4-6 7-6(2) 6-2 e che proietta il tennista di Losanna nel quarto di finale di Alexander Zverev, vittorioso nell’ultimo match in programma sull’Hisense Arena con un periodico 6-4 su Andrey Rublev. Il tedesco, con l’ennesima performance convincente, ha confermato lo stato di grazia dominando uno dei giocatori più in forma del circuito, la cui ultima sconfitta risaliva alla stagione precedente.

Tutto facile, infine, per Dominic Thiem: l’austriaco, che fin qui ha avuto un percorso tortuoso e ricco di insidie, ha questa volta avuto vita facile contro Gael Monfils, estromesso con un rapido 6-2 6-4 6-4.

Halep non sbaglia, che Muguruza!

Nessuna grande sorpresa al femminile. Una delle favorite al successo finale, Simona Halep, non sbaglia e approda in maniera convincente ai quarti di finale. Un doppio 6-4 inflitto alla belga Elise Mertens, mancata nei momenti decisivi di entrambi i parziali. La strada verso la finale si apre per la rumena e le prospettive in ottica ranking sono più che rosee: nella classifica virtuale Halep balza al secondo posto superando Karolina Pliskova. Il gap da Barty resta considerevole (oltre 2000 punti) e un ultimo atto contro la padrona di casa non è da escludere. Andando per gradi, sarà Anett Kontaveit l’avversaria della giocatrice di Costanza per un posto in semifinale. Una lotta estenuante, in rimonta, quella che la lettone ha esercitato ai danni di Iga Swiatek per 6-7(4) 7-5 7-5. Non smette di stupire e ritorna a brillare una ritrovata Garbine Muguruza. Il forfait a Hobart causa febbre non ha minato le attuali certezze della campionessa Slam spagnola: questa notte altro successo di rilievo dopo quello su Svitolina. Un doppio 6-3 all’olandese Kiki Bertens è bastato per accedere ai quarti. Per chiudere, nella parte bassa, prende il posto della testa di serie numero 2 la russa Anastasia Pavlyuchenkova. La ventottenne di Samara, che andrà ad incrociare proprio Muguruza, ha fatto fuori Angelique Kerber (in rimonta, per 6-2 al terzo), altra campionessa major e mietitrice di Camila Giorgi al terzo turno.