Il tennista americano incanta Melbourne e si aggiudica in tre set la vittoria più prestigiosa della sua giovane carriera
Lampi di classe sulla Rod Laver Arena. Vince e convince, Sebastian Korda, che in tre ore esatte di gioco riesce ad imporsi (7-6 6-3 7-6) sul due volte finalista ed ex numero 1 del mondo Daniil Medvedev.
Il giovane americano, 23 anni il prossimo 5 luglio, accede così per la prima volta agli ottavi di finale degli Australian Open (terza in uno Slam su nove disputati) dopo aver ottenuto la sua prima vittoria ai danni di un top-10 nell’ambito di un major. Papà Petr, numero 2 del mondo nel febbraio del 1998, questo torneo lo vinse ben venticinque anni fa, lasciando le briciole in finale al cileno Marcelo Rios. Oggi tocca a Sebi (numero 31 ATP), il cui tennis brillante ed imprevedibile impone di inserirlo nel novero dei favoriti. Una partita perfetta, quella di oggi, preparata con grande maestria insieme a coach Radek Stepanek. Servizio preciso ed efficace, rovescio (soprattutto quello lungolinea) fulminante. Le geometrie di Korda funzionano, apparecchiando una tavola che per la sfida con Hubert Hurkacz appare già imbandita di ogni ben di Dio.
Mastica amaro Daniil Medvedev, che dalla rimonta subita lo scorso anno per mano di Rafa Nadal non sembra aver più ritrovato lo smalto necessario. Il russo, oggi numero 8 del mondo, uscirà dai primi 10 per la prima volta dal luglio del 2019.