Le parole dell’americano, che ai microfoni di Eurosport ha commentato l’eliminazione di Berrettini al primo turno dello Slam di Melbourne
“Il rovescio è una specie di kryptonite per lui e per la sua carriera. Il suo gioco ruota attorno al servizio. Inoltre è stato piuttosto sfortunato con gli infortuni l’anno scorso, e credo che questo lo abbia certamente condizionato rispetto a tutto il resto. Quindi, credo che stia ancora cercando la forma e la fiducia migliore. Penso che lo vedremo competere ad alti livelli ancora in futuro, ma deve ritrovare la fiducia che penso abbia un po’ smarrito in questo momento” – queste le parole con le quali John McEnroe ha commentato ai microfoni di Eurosport la prematura eliminazione di Matteo Berrettini, battuto da Andy Murray all’esordio degli Australian Open con il punteggio di 6-3 6-3 4-6 6-7(7) 7-6(5). Da ricordare che proprio con il rovescio, il romano ha mancato il match point che si era procurato nel decimo gioco del quinto set.
“Quando arrivi a giocare una finale di Wimbledon pensi che sei vicino a dare una svolta decisiva alla tua carriera, e ora invece è tutto capovolto e lontano. Quindi ora ci vuole tanto lavoro, un bel po’ di autostima, e anche di fortuna per tornare nella top 10” – ha continuato lo statunitense.
Sul match ha infine aggiunto: “Stavo guardando la partita ed è finita molto tardi. Mi aspettavo una partita dura, ma è andato oltre a quello che tutti si aspettavano. Si erano affrontati già altre volte recentemente e quindi era facile prevedere che sarebbe stato un match interessante per molti motivi, entrambi volevano vincere. È stato sorprendente e bello vedere Andy lottare così duramente a livello fisico, ha salvato un match point e poi ha vinto. Sono cose che ti fanno capire quanto il duro lavoro di tutti questi anni per tornare quello di una volta ha dato i suoi frutti. Sono sicuro che sia stato grandioso per lui“.