Un primo set costellato da errori per l’azzurra, che è poi riuscita a portare la partita al terzo ma non a completare la rimonta
Si interrompe all’esordio l’avventura di Camila Giorgi agli Australian Open. La 32enne di Macerata, appena al quarto match dal rientro in campo dopo l’infortunio che l’ha costretta a rinunciare alla parte finale della passata stagione, era chiamata ad una grande prestazione per battere al primo turno la testa di serie numero 18 e vincitrice del torneo nel 2012 e nel 2013, Victoria Azarenka. L’azzurra ci ha provato, ma alla fine non ce l’ha fatta a completare una rimonta che avrebbe davvero avuto il sapore di un’impresa. A spuntarla al terzo set è infatti stata la bielorussa, che in 2 ore e 29 minuti di gioco ha conquistato il successo con lo score di 6-1 4-6 6-3 e di conseguenza l’accesso al secondo turno, dove se la vedrà con la danese Clara Tauson, giustiziera di Greet Minnen per 7-5 7-5.
Tanti i meriti di Giorgi che ha saputo crederci dopo un primo set complicatissimo, nel quale Azarenka aveva subito sfruttato l’occasione di allungare e poi di dilagare aiutata dai tanti errori dell’azzurra, che ha messo a referto nel primo parziale 16 non forzati e ha conquistato solamente il 15% dei punti giocati con la seconda in campo.
Numeri decisamente in salita nel secondo parziale, con la tennista marchigiana che ha cambiato passo dopo il primo passaggio a vuoto dell’avversaria, per portarsi avanti di un break. È poi subito arrivata la reazione di Azarenka, che ha prima messo a segno il controbreak e poi annullato una palla break per andare avanti nel punteggio. Giorgi è però riuscita a rimanere attaccata al risultato grazie anche ai tanti vincenti e ad un servizio, che nel secondo set ha oggettivamente iniziato a funzionare meglio. Il break che ha deciso la seconda frazione è arrivato nel nono gioco in favore dell’azzurra, che poi non ha tremato e al terzo set point ha allungato la partita al terzo parziale.
Un po’ di stanchezza e i tanti giorni di lontananza dal campo non hanno sicuramente aiutato nel set decisivo Giorgi, che ha resistito annullando due palle break nel secondo gioco ma ha poi ceduto la battuta nel quarto alla quarta occasione. Azarenka si è quindi portata sul 3-1 e poi ha con grande autorità tenuto i due successivi game di servizio. Inutili i tentativi di rimanere in scia di Giorgi, che era riuscita a regalarsi un’ulteriore occasione annullando due match point alla bielorussa nell’ottavo gioco e poi a procurarsi una palla break nel nono game grazie ai doppi falli commessi da Azarenka nel momento di maggior tensione. L’ex numero 1 del mondo ha però cancellato quella chance all’azzurra e poi chiuso la partita al quarto match point.