Il serbo si sbarazza del russo in poco più di due ore nella sua 26esima vittoria consecutiva a Melbourne: in semifinale affronterà Tommy Paul
Novak Djokovic per la decima volta in semifinale agli Australian Open. Sono bastate poco più di due ore al serbo per avere la meglio di un Andrey Rublev apparso scarico dopo l’incredibile vittoria con Holger Rune negli ottavi di finale. Il punteggio dice 6-1 6-2 6-4 e mette in mostra un Nole-‘Terminator’ sempre più assetato di Slam e di vittorie, contro tutto e tutti. 80% dei punti vinti con la prima, 50% con la seconda e cinque palle break su cinque cancellate ad un Rublev apparso quasi impotente per larghi tratti del match. “Non potrei essere più felice per come sto giocando – ha dichiarato Djokovic al termine della partita -, la performance di oggi si avvicina molto a quella di due giorni fa con De Minaur. L’infortunio? Sono stato attaccato più ai macchinari che al mio letto nelle ultime ore, ma sta funzionando. Il tennis nel giorno libero mi manca ma devo essere intelligente”.
A cercare di interrompere la striscia di 26 vittorie consecutive a Melbourne da parte del serbo sarà Tommy Paul. L’americano, numero 35 ATP, si è imposto in quattro set (7-6 6-3 5-7 6-4) sul giovane connazionale Ben Shelton, raggiungendo la prima semifinale Slam in carriera. Un traguardo fantastico, che dal prossimo lunedì gli consentirà di varcare meritatamente la soglia della top-20. “Non riesco a crederci – ha detto Paul – era la mia prima volta sulla Rod Laver Arena e la ricorderò per sempre”. Il 25enne del New Jersey è il primo statunitense ad approdare in semifinale agli Australian Open dal 2009, quando Andy Roddick fu sconfitto in tre set da Roger Federer.