La vittoria in quattro set su Tsitsipas spalanca al russo le porte della seconda finale Slam consecutiva: “Dovrò dare oltre il mio 100%
Danill Medvedev approda all’ultimo atto degli Australian Open per il secondo anno consecutivo. Il numero 2 del mondo ha sconfitto Stefanos Tsitsipas con il punteggio di 7-6 4-6 6-4 6-1, dimostrando di essere l’uomo da battere. In finale, come a New York nel 2019, troverà Rafa Nadal.
“Fino a questo momento è stato un cammino fantastico – le prime parole del russo in conferenza stampa – e penso che tutto sia iniziato davvero dopo il match con Kyrgios. Da quel momento in poi è stato un crescendo di sensazioni positive. Il match con Auger-Aliassime è stato folle, per tennis e punteggio. Lo stesso posso dire di oggi, ogni match con Stefanos è una battaglia. Mi sono arrabbiato con l’arbitro ma non reputo il greco un imbroglione. Ho spiegato al giudice di sedia che se il papà parla greco come fa a capire quando è coaching e quando non lo è? Se parla così tanto è chiaro che sta violando le. Ora però penso soltanto a giocarmi il titolo domenica”.
Il rapporto tra Medvedev e i giudici di sedia continua a non essere idilliaco. “Gli ho dato del ‘gattino’ ma ero molto nervoso in quel momento, ho avuto paura di perdere il filo del match. Non riuscivo a controllare nulla. Quando ho una discussione con l’arbitro me ne pento sempre alla fine del match. Non è bello agitarsi, anche loro sono lì per lavorare e per farlo nel migliore dei modi. Il tennis è una guerra, sei solo contro un altro giocatore. Ecco perché ho il massimo rispetto per coloro che non lasciano trasparire emozioni. Nadal è perfetto da questo punto di vista. Io ci sto lavorando su, sono molto diverso rispetto a com’ero cinque o sei anni fa. Sento di essere migliorato molto”.
Per il russo scocca l’ora della quarta finale Slam’. “I ‘Fab Three Sono forti, eh? È davvero difficile arrivare in finale, ed eccoli sempre lì ad aspettarmi. Quando avevo otto o dicei anni giocavo contro il muro e immaginavo che dall’altra parte ci fosse uno tra Rafa e Roger. Novak doveva ancora arrivare. Adesso ho la possibilità affrontare di nuovo Nadal. La prima volta è stata una partita combattuta, una battaglia epica. Cercherò di prepararmi bene, ho imparato che devi andare oltre il 100% per vincere. Questo è quello che sono riuscito a fare agli US Open con Djokovic. Questo è quello che cercherò di fare domenica. Ogni volta che Roger e Rafa si infortunano si dice sempre ‘è finita, non torneranno’. Beh, guardate Rafa dov’è. Lui sarà lì domenica, come Federer tornò alla grande quattro o cinque anni fa dopo l’infortunio al ginocchio. Loro tre hanno numeri stratosferici, quello che ha fatto Nadal al Roland Garros dubito che qualcuno in futuro possa ripeterlo. Sono felice di avere l’opportunità di impedire ad uno di loro di fare la storia conquistando il 21° Slam. È un match che dovrò preparare al meglio con il mio allenatore. . Combatteremo entrambi fino all’ultimo punto, dovrò farmi trovare pronto”.