Il direttore degli Australian Open ha parlato delle polemiche provocate dall’apparizione del padre di Nole insieme ad un gruppo di russi sostenitori della guerra
L’apparizione di Srdjan Djokovic, padre di Nole, fuori dalla Rod Laver Arena insieme ad alcuni tifosi russi sostenitori di Vladimir Putin e della guerra, ha destato moltissime polemiche. Dopo le critiche, il padre del campione serbo aveva deciso di non prendere parte al box nel match in cui Novak era impegnato nella semifinale con Tommy Paul.
In attesa di sapere se Srdjan sarà presente nell’angolo del 21 volte campione Slam in occasione della finale degli Australian Open, il quotidiano australiano The Age ha riportato le parole dell’organizzatore del torneo, Craig Tiley, che sull’accaduto ha commentato: “Ho parlato con la famiglia e hanno chiarito che Srdjan non sostiene la guerra. Hanno avuto un ottimo atteggiamento e sono consapevoli dell’importanza di evitare cose come questa. Ho raccomandato loro di stare molto attenti, perché un evento di questo calibro ha molta risonanza ed è necessario stare attenti a ciò che viene trasmesso. Sappiamo che potrebbero esserci persone che vengono al torneo per scopi dannosi, quindi ho detto loro di cercare di starne alla larga“.