Secondo il direttore degli Australian Open, il torneo non tornerà alla normalità prima del 2023 o del 2024. Per questo Tennis Australia analizza possibili scenari per il 2022

In attesa di novità su quella che sarà l’edizione 2021 degli Australian Open, il direttore del torneo Craig Tiley ha parlato degli scenari futuri che coinvolgeranno lo slam down under. Quest’anno avremo un torneo diverso, ma non credo sarà un caso isolato ha detto il CEO di Tennis Australia ai microfoni del Daily Mail – Questa situazione durerà più di quanto pensiamo. Già adesso stiamo parlando dei possibili scenari per il 2022, perché almeno fino al 2023 o al 2024 non riavremo il torneo come lo conoscevamo“. La spiegazione di Tiley che si ritrova ad affrontare problemi nuovi: “Dobbiamo gestire i rischi e il nostro flusso di cassa. Dobbiamo essere professionali e realistici, quindi dobbiamo programmare e pensare a soluzioni che possano rendere gli Australian Open sostenibili in futuro. I soldi a nostra disposizione di certo saranno molti meno rispetto al passato, ma dovremo trovare il modo di soddisfare le aspettative dei giocatori anche sul piano economico”. Proprio intorno alla questione monetaria, girerà per forza di cose il futuro di tanti eventi come ribadisce Tiley: Gli eventi più forti sopravviveranno, quelli che stavano già sostenendo un pesante carico finanziario no“.