Daniil Medvedev rimonta due set di svantaggio, annulla un match point a Felix Auger-Aliassime e continua la sua corsa al titolo degli Australian Open: il russo è in semifinale

Felix Auger-Aliassime va a un solo punto dal colpaccio sulla Rod Laver Arena e spaventa tantissimo Daniil Medvedev, il quale vince con lo score di 6-7 3-6 7-6 7-5 6-4 e si qualifica per la semifinale degli Australian Open, tenendo vive le speranze di diventare il nuovo numero 1 del mondo. Per il russo, si tratta della quinta semifinale negli ultimi sei Slam disputati sul cemento, superficie sulla quale sta dimostrando, ogni giorno di più, di essere, insieme a Novak Djokovic, il tennista più forte del mondo. Per Auger-Aliassime, invece, i russi continuano a rivelarsi indigesti sui campi di Melbourne Park: l’unica altra volta che, in carriera, aveva perso un match in cui era stato avanti 2 set a 0, fu proprio agli Australian Open 2021 contro Aslan Karatsev.

I primi game mostrano due tennisti in grande fiducia e capaci di giocare scambi ad altissima intensità e qualità. I servizi la fanno da padrone, ma il match regala ugualmente spettacolo e un contrasto di stili piuttosto interessante. Clamorosamente, è Auger-Aliassime ad avere due palle break nell’undicesimo game, la prima delle quali annullata da Medvedev grazie ad un rovescio lungolinea che sfida con successo le leggi della fisica. Sulla seconda, però, il russo commette un sanguinoso doppio fallo: il canadese conquista il break, eppure, portatosi a servire per il set, gioca un game orribile, regalando al numero 2 del mondo la chance di giocarsi tutto al tiebreak. Qui, Auger-Aliassime ritrova la necessaria lucidità mentale e tecnica, approfitta di un piccolo calo del suo avversario e fa suo il tiebreak per 7 punti a 4.

Ma il peggio, per Medvedev, deve ancora arrivare: il russo, nel secondo game del secondo set, spreca ben quattro chance per tenere il servizio e concede il break. Il canadese interpreta perfettamente l’incontro e il finalista uscente sembra non possedere la solita lucidità per essere in grado di incartare tatticamente l’avversario. Solitamente, è lui ad entrare nella testa dei concorrenti, portandoli ad errori insoliti e frutto dell’ansia: oggi, invece, è tutto l’opposto e, dopo 1 ora e 44 minuti, è la testa di serie numero 9 a comandare per 7-6 6-3.

Gli errori del campione degli US Open arrivano soprattutto dalla parte del dritto e i suoi colpi, meno incisivi del solito, permettono al nativo di Montreal di girarsi e comandare gli scambi con il dritto a sventaglio, suo scenario tattico preferito. Anche nel terzo parziale, di conseguenza, è lui a procurarsi le prime occasioni in risposta, pur non riuscendo a sfruttare quelle del terzo game. Alla fine, dopo aver salvato una situazione di 15-30 sia sul 4-5 che sul 5-6, Auger-Aliassime trascina il moscovita al tiebreak, tuttavia cede per 7 punti a 2, riaprendo i conti nella sfida.

Medvedev inizia ad acquisire sempre maggiore fiducia, gioca più vicino alla riga di fondocampo e insinua dubbi nella psiche del nono tennista del mondo. Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare e il russo si porta fino al 4-4 grazie ad una serie di prodezze. Nel decimo game, però, Auger-Aliassime ha un match point a disposizione e, non sfruttatolo, inizia il suo lento declino.

Subito dopo, infatti, arriva il break in favore del finalista in carica, il quale, chiusa 7-5 la quarta frazione, spinge sull’acceleratore e si invola anche nel set decisivo, con un break conquistato nel terzo gioco. Il ventunenne del Quebec, ora, accusa anche fisicamente le oltre quattro ore di battaglia e, sotto 3-2, è anche costretto a chiamare un medical timeout causa un problema alla caviglia destra. Nell’ottavo game, Medvedev è costretto a depennare una palla break con una super prima esterna e, portatosi a servire per il match, concede altre due chance ad Auger-Aliassime per rientrare in gara. Il campione, però, viene fuori nei momenti di difficoltà e, anche in questo caso, riesce a fare la differenza, annullando le occasioni gentilmente offerte e chiudendo, dopo 4 ore e 42 minuti, con il punteggio finale di 6-7 3-6 7-6 7-5 6-4.