Jannik Sinner, autore di una prestazione sublime, conquista la sua terza finale stagionale, ottenuta grazie alla vittoria su Jenson Brooksby: è il primo italiano di sempre in finale al Citi Open
È un Jannik Sinner da favola quello che ritrova il suo amatissimo cemento: l’altoatesino, dopo le finali di Melbourne e Miami, conquista la sua terza finale stagionale nell’ATP 500 di Washington. 7-6 6-1 il punteggio rifilato a Jenson Brooskby, al termine di 1 ora e 31 minuti di puro spettacolo. L’azzurro, dopo qualche mese di leggera discesa, ritrova il sorriso anche nel Ranking, dove torna alla diciottesima posizione, e nella Race to Turin, in cui, riagganciando la top ten ai danni di Aslan Karatsev, si conferma pienamente in corsa per un posto alle Nitto ATP Finals. Nessun italiano aveva mai raggiunto la finale del Citi Open in 52 anni di storia e Jannik Sinner, nella giornata di domenica 8 agosto, proverà a diventare il più giovane campione nella capitale degli Stati Uniti da quando, nel 2008, la coppa fu sollevata da un Juan Martin Del Potro, che, 13 mesi più tardi, avrebbe vinto gli Us Open a spese di Roger Federer.
La frazione d’apertura parte all’insegna dei turni di battuta, con i due tennisti molto concentrati e bravissimi a verticalizzare quando necessario, costringendo l’avversario a macinare chilometri. Sinner, in particolare, scende a rete con grande efficacia e mostra un gioco di volo molto penetrante, affinato anche dagli ottimi risultati, in doppio, delle ultime settimane. Non a caso, è lo statunitense il primo a soffrire al servizio: nel settimo game, la testa di serie numero 5 si porta sul 15-30, ma non riesce ad effettuare il break. Sinner gioca benissimo e spinge con una facilità disarmante: nei primi 5 turni di battuta, ben 4 ace messi a segno e solo 4 punti persi. Il break, tuttavia, tarda ad arrivare e, dopo 36 minuti di gioco, si approda sul 5-5. In quel momento, il numero 24 del mondo alza ancora il livello del suo gioco e si procura la vera prima chance in risposta del match, cancellata da Brooksby grazie ad una coraggiosissima smorzata. L’americano, salvatosi, rischia il tutto per tutto nel dodicesimo game e si procura tre set point consecutivi, ma Sinner è incredibile a risorgere con qualità dalle sabbie mobili e ad annullare tutte le occasioni concesse, trascinando il set al tiebreak. Uno splendido primo punto, vinto dal bolzanino con un’illeggibile controsmorzata, dà il la ad una splendida cavalcata verso la conquista della prima frazione: 7-6 in 55 minuti di tennis-spettacolo.
Il secondo parziale si apre nello stesso modo in cui si era chiuso il primo: l’italiano spinge a tutta, mentre lo statunitense sembra perdere lucidità. Questo, tuttavia, non gli preclude la possibilità di riuscire rimontare da 15-30 nel secondo game, evitando, almeno inizialmente, la fuga dell’azzurro. La stessa identica situazione, a parti invertite, si verifica nel gioco successivo, ma anche questa si rivela un nulla di fatto per il tennista alla risposta. Lo strappo arriva subito dopo ed è firmato Jannik Sinner, che strappa il servizio a 15 a Brooksby e, in un batter d’occhio, vola sul 4-1. Il livello dell’altoatesino cresce in maniera esponenziale e ora è molto vicino a quello visto nei primi mesi del 2021. Anche l’inerzia, ora, è tutta dalla parte dell’italiano, il quale ha la strada spianata per conquistare un secondo break e chiudere 7-6 6-1 dopo 1 ora e 31 di colpi stellari.