Frances Tiafoe conquista anche la battaglia contro Jannik Sinner: lo statunitense raggiunge Alexander Zverev nell’ultimo atto dell’ATP 500 di Vienna, è la prima finale del suo 2021
L’ATP 500 di Vienna, dopo Alexander Zverev, conosce anche il nome del suo secondo finalista: Frances Tiafoe, infatti, trionfa nella semifinale contro Jannik Sinner, vincendo con lo score di 3-6 7-5 6-2. Lo statunitense conquista la sua prima finale dell’anno e porta a 6 la striscia di match vinti consecutivamente (considerando anche le qualificazioni). Tra lui e il tedesco, il computo dei precedenti recita 5-1 per il campione olimpico, il quale ha trionfato anche nell’unico scontro disputatosi indoor (6-4 6-4 nell’edizione 2018 del Masters 1000 di Parigi-Bercy).
Tra i due, è Tiafoe ad uscire meglio dai blocchi di partenza: lo statunitense inizia alla battuta e ha vita più agevole al servizio rispetto al suo avversario, costretto ai vantaggi già nel quarto game. Venuto fuori da quel gioco complicato, tuttavia, Sinner ristabilisce immediatamente le gerarchie, conquista il break nel quinto e nel nono game, chiudendo il parziale per 6-3. La seconda frazione, poi, vede il bolzanino dilagare come un fiume in piena: i primi tre giochi vedono un impietoso parziale di 12 punti a 4, con l’azzurro che si prende il break che potrebbe mettere una pietra tombale sulla partita. Il numero 49 del mondo, sconsolato e senza più certezze, concede due chance del doppio break, ma è proprio in quel momento che arriva uno scatto d’orgoglio a spingerlo per sbloccarsi nel punteggio. Il numero 7 del seeding, però, è un rullo compressore di prima categoria e non si lascia intimorire dalla reazione dello statunitense.
Sinner gestisce il break acquisito, ma è bravo a farlo fino al 5-3: nel nono game, infatti, l’altoatesino ha un piccolo passaggio a vuoto proprio al punto di servire per il match, con Tiafoe bravo ad approfittarne e a piazzare il controbreak. Sulle ali dell’entusiasmo, l’americano mette pressione all’italiano, che cede il servizio anche nell’undicesimo game, spedendo Tiafoe al servizio per portare il match al terzo: il numero 49 al mondo non sbaglia e chiude 7-5, la semifinale si decide alla frazione decisiva. Il terzo set inizia sulla falsa riga del secondo: l’americano spinge in risposta e si procura una palla break, naufragata a causa di una risposta terminata in corridoio. Nel terzo game, il numero 2 d’Italia deve fronteggiare due ennesime palle break e la seconda è quella decisiva: l’americano vola 2-1 e servizio e, annullando una chance del controbreak a Sinner, allunga sul 3-1. Questi due game segnano la svolta irrecuperabile dell’incontro: Tiafoe conquista un secondo break nel settimo game e, nonostante qualche tentennamento, chiude i conti 3-6 7-5 6-2 dopo 2 ore e 18 minuti di battaglia.