Le dichiarazioni della giovane stellina iberica dopo lo straordinario successo negli ottavi di finale del torneo austriaco su Andy Murray. Alcaraz sfiderà ai quarti di finale Matteo Berrettini

Carlos Alcaraz si è preso la rivincita di Indian Wells, battendo per 6-4 6-3 Andy Murray negli ottavi di finale dell’Erste Bank Open. Il giovanissimo iberico è così diventato il secondo giocatore più giovane ad aver sconfitto lo scozzese nel circuito, dopo Borna Coric a Dubai nel 2015: “Rispetto alla partita negli States , in cui ero nervoso e sorpreso di affrontarlo, qui a Vienna sono entrato in campo con molta più convinzione. Sapevo dove sarebbero andati i suoi colpi e questa è stata la chiave del match“. Questo il commento post-match dell’allievo di Ferrero, che proprio sul suo coach si è così espresso in conferenza: “Juan Carlos è il miglior allenatore per me” – afferma il numero 42 del mondo. “In tornei come questi, dove gioco per la prima volta, mi dice come giocare e come calmare i nervi. Imparo sempre molto da lui“.

Rassegne indoor come quella viennese sono effettivamente un’assoluta novità nel calendario del Next Gen iberico, che in questi suoi primi anni di Tour ha sempre prediletto la terra battuta. Dopo il match con Murray però ammette: “Penso di preferire i campi veloci, sono i migliori per il mio tennis. Cerco di essere perennemente aggressivo e questo – ha concluso l’iberico, che se la vedrà oggi nei quarti con Matteo Berrettinisulle superfici rapida paga maggiormente“.