Il commento del CEO dell’ATP, Gaudenzi: “È un’iniziativa che segna una svolta nel modo in cui il tennis affronta il tema dei guadagni dei giocatori e testimonia l’impegno con cui guardiamo alle loro carriere”
L’ATP ha ufficialmente annunciato il lancio di un nuovo importante progetto. Si chiamerà Baseline ed entrerà in vigore a partire dal 2024. L’obiettivo principale sarà quello di sostenere economicamente i giocatori con ranking più basso a partire dalla prossima stagione sino al 2026. Un triennio di prova dunque per garantire e tutelare quei giocatori che per ranking e infortuni rischierebbero di veder compromesse le loro stagioni e carriere.
Tre i punti fondamentali del programma, in base alle categorie dei giocatori interessati.
– Guaranteed Base Earnings: è rivolto ai primi 250 giocatori del ranking suddivisi a loro volta in tre fasce e garantirà loro guadagni minimi di 300.000$ (top 100), 150.000$ (101-175) e 50.000$ (176-250). Qualora a fine anno l’ammontare complessivo dei montepremi da loro vinti non dovesse raggiungere tale soglia, sarà la stessa ATP a colmare il gap così da permettere loro di organizzare con maggiore sicurezza la pianificazone del loro calendario e coprire le spese relative a staff e trasferte.
– Injury Protection: invece l’ATP intende fornire sostegno a quei giocatori che al termine della stagione – tra circuito Challenger e Pro – non siano riusciti a disputare più di nove tornei a causa di infortuni. Identica anche in questo caso la suddivisione in tre fasce, ridotta invece la soglia d’aiuti che ammonterà a 200.000$ (top 100), 100.000$ (101-175) e 50.000$ (176-250), così da permettere ai giocatori infortunatisi di concentrarsi al meglio sul loro recupero.
– Newcomer Investment: l’ATP intende aiutare gli astri nascenti del circuito nel loro passaggio verso il professionismo con un fondo di 200.000$ che verrà erogato nel momento in cui faranno per la prima volta il loro ingresso nella top125. La somma sarà versata prima del via della stagione successiva al conseguimento del traguardo e compenserà i ricavi relativi ai montepremi accumulati nel corso dei dodici mesi precedenti.
“È un’iniziativa che segna una svolta nel modo in cui il tennis affronta il tema dei guadagni dei giocatori e testimonia l’impegno con cui guardiamo alle loro carriere cercando di promuovere un ambiente in cui possano prosperare contribuendo a far crescere il nostro sport. Ma quest’iniziativa non è che l’inizio, perché la nostra ambizione è di rinforzarla ed allargarla negli anni a venire” – ha commentato il CEO dell’ATP, Andrea Gaudenzi.
“Sapere di poter disporre di una rete di protezione in termini di salario e sostegno in caso di infortuni ci rende più tranquilli permettendoci così di concentrarci solo su questo sport e sulla nostra rincorsa verso il successo – ha sottolineato Grigor Dimitrov, membro del Sindacato dei giocatori ATP -. Il professionismo offre enormi ricompense ma è anche un viaggio molto impegnativo, specialmente per coloro che hanno appena avviato le loro carriere“.