Le parole del finalista degli ultimi Australian Open in un’intervista rilasciata al portale greco ‘Tromaktiko’
Il momento non è ancora arrivato. Stefanos Tsitsipas ha accarezzato l’idea di vincere a Melbourne Park il suo primo titolo dello Slam, ma si è dovuto nuovamente arrendere al cospetto di Novak Djokovic. “Perdere è importante perché impari tante cose – rivela l’ateniese in un’intervista rilasciata al portale greco ‘Tromaktiko’ -. Le vittorie sono i momenti più belli della carriera, ma senza le sconfitte oggi non sarei numero 3 al mondo, non avrei vinto 9 titoli ATP e un Masters 1000. Il mio obiettivo resta vincere uno Slam. La racchetta è la mia vita e rappresenta la mia quotidianità. Percentuali? È per il 90% sofferenza allo stato puro e per il restante 10% gioia. Sono pronto a continuare così per i prossimi 20 anni”.
Infine si concede una bella metafora ed elogia Novak Djokovic. “La forma fisica recita un ruolo fondamentale e mantenerla nel corso di tutta la stagione stagione non è facile – sottolinea il greco -. Come sappiamo, il tennis non si riduce a uno o due risultati. Il tennis è una maratona, non uno sprint. In questo sport non esistono barriere. Novak, che è uno dei migliori nella storia, non ha ancora raggiunto il suo limite“.