Lo statunitense rivela i propri obiettivi per la nuova stagione e annuncia l’inizio della collaborazione con Radek Stepanek
Quando esci sconfitto dal campo assicurati di non perdere la lezione. Sebastian Korda è stato davvero a un passo dal trionfo più significativo della sua giovane carriera. Lo statunitense, una volta fallito il matchpoint, ha capitolato ad Adelaide contro Novak Djokovic al termine di un bellissima finale densa di emozioni e capovolgimenti di fronte. “Devo continuare a credere in me stesso sapendo che sto andando nella direzione giusta – ha confessato il figlio di Petr in un’intervista concessa all’ATP -. So di aver avuto le mie possibilità sia contro Rafa Nadal ad Indian Wells che con Nole in Australia. Sono state partite molto combattute in cui poteva succedere di tutto. Riconosco di essere ancora molto giovane e che quei momenti mi aiuteranno in futuro. Le loro parole nei miei riguardi? È veramente stimolante per me sentirmi dire certe cose“.
In questa stagione verrà seguito da Radek Stepanek, vecchia conoscenza della famiglia Korda. Il papà di Sebastian, infatti, ha seguito l’ex tennista ceco per quasi tutta la sua carriera. “Mio padre lo ha allenato per tredici anni e ora proseguirà la tradizione. Probabilmente finirò per allenare le figlie di Radek se in futuro decideranno di giocare a tennis (sorride, ndr). Radek è da sempre come un fratello per me. Ho solo due sorelle, per cui è stato lui ad occupare quel posto vacante nella mia vita. Andavamo insieme a sciare in montagna con la mia famiglia, ma mi portava anche in giro nei tornei. Mi aveva sotto la sua ala protettiva negli spogliatoi e alle cene dei giocatori. In questo momento è lui l’allenatore principale all’interno del mio team insieme a Martin Stepanek. Obiettivi futuri? Voglio continuare a migliorare giorno dopo giorno. Mi piacerebbe finire l’anno tra i primi 20 o i primi 15. Spero di avere lo slancio necessario per riuscirci a fine stagione”.