Stefano Travaglia si regala un successo incredibile su Henri Laaksonen nel primo turno dell’ATP 250 di Marsiglia: l’azzurro vola agli ottavi e si riavvicina alla top 100
Stefano Travaglia vince una battaglia incredibile sui campi dell’ATP 250 di Marsiglia, riavvicinando quella top 100 che gli è sfuggita di mano solo poche settimane fa. Il tennista ascolano fronteggia con successo un match point ed elimina l’ostico Henri Laaksonen con lo score di 6-2 6-7 7-6 dopo 2 ore e 25 minuti, ottenendo la sua terza vittoria stagionale nel circuito maggiore. Il numero 119 del mondo, grazie a questo trionfo, vola agli ottavi di finale e lì sarà atteso da uno tra Norbert Gombos e Ilya Ivashka, quinta testa di serie della manifestazione.
Il primo set è un totale dominio dell’azzurro, il quale fa valere la sua maggior potenza e, chiudendo con un parziale di 12 punti a 2, fa sua la frazione con lo score di 6-2, dopo soli 29 minuti. Lo svizzero, però, è una roccia nella sua reazione e non lascia vita facile al marchigiano, che deve annullare una palla break nel sesto game di un secondo set iniziato sulla via dell’equilibrio. Nel gioco successivo, Travaglia non concretizza quattro chance per involarsi definitivamente e, alla fine, è lui a rischiare di cedere prematuramente. Sotto 5-6, infatti, depenna due pericolosi set point prima di trascinare l’avversario al tiebreak, comunque ceduto per 7 punti a 5.
La frazione decisiva ha un andamento a dir poco clamoroso: per l’ennesima volta, è l’ascolano ad avere delle occasioni nel quinto gioco e nell’ottavo, eppure, sul 4-4, cede il servizio a 30 in un turno che potrebbe segnare la sua definitiva caduta. L’ex numero 60 del mondo, però, non muore mai e dimostra tutto il suo carattere nel decimo gioco: qui, con Laaksonen a servire per chiudere i conti, si porta 15-40, viene rimontato fino al match point contro, conquista quel punto fondamentale e poi mette a segno il controbreak che gli vale il 5-5. Ecco che, psicologicamente, cambia tutto: dopo due game interlocutori, Travaglia è splendido nel tiebreak finale e lo domina per 7 punti a 1. L’azzurro chiude 6-2 6-7 7-6 e alza le braccia al cielo, al termine di un pomeriggio letteralmente incredibile.