Le dichiarazioni dell’altoatesino nell’intervista concessa al Corriere del Veneto
Dopo un’annata travagliata a causa di qualche problema di carattere fisico, Jannik Sinner è pronto a rimettersi in discussione. “La stagione è stata complicata e non lo nascondo. Eppure, nonostante tutto, ci sono tanti aspetti positivi che mi porto nel nuovo anno – ha rivelato l’altoatesino in una lunga intervista rilasciata al ‘Corriere del Veneto’ -. I tanti problemi fisici mi hanno fermato sul più bello in tornei importanti come gli ottavi di Parigi, ma anche ai quarti di Miami e Roma. La gente ricorda questo e anch’io ci penso. Ma poi faccio un’analisi più complessiva e razionale e come dicevo, la stagione pur difficile e complicata, ha tanto di positivo. Paradossalmente potrebbe essere stato il mio anno migliore perché ho continuato a lavorare duramente e ho giocato tante partite di alto livello – prosegue Jannik -. Ho raggiunto i quarti in tre Slam e in tre Masters 1000 e ho vinto il titolo a Umago battendo Alcaraz, che è stato il miglior giocatore dell’anno”.
L’azzurro, che ha svolto in queste settimane la pre-season ad Alicante sotto la guida attenta di Simone Vagnozzi, inaugurerà la nuova stagione ad Adelaide, dove figurano nomi del calibro di Novak Djokovic e Felix Auger-Aliassime. “Sono cresciuto al servizio, nel gioco a rete e più in generale nelle variazioni. La velocità della mia prima di servizio è migliorata, ho fatto più ace e servizi vincenti. Abbiamo lavorato sulla tecnica della volée e soprattutto sul timing tra attacco e volée. Tatticamente abbiamo aggiunto delle variazioni come la smorzata e il serve and volley. L’importante è capire in che momento dello scambio o del punteggio utilizzarle. Per questo non vedo l’ora di iniziare la nuova stagione. Obiettivi? Punto ad essere presente alle Nitto ATP Finals di Torino. Significherebbe essere nei migliori otto giocatori dell’anno e aver disputato una buonissima stagione”.