Le riflessioni del giovane danese, che debutterà nel Masters 1000 di Miami contro il vincente di Marton Fucsovics e Pedro Cachin

Uno degli uomini più attesi di questa stagione è Holger Rune. Dopo aver vinto il titolo a Parigi Bercy ed essere entrato in top 10, il danese ha richiamato su di sé l’attenzione di tanti addetti ai lavori alzando inevitabilmente le aspettative. “Sta accadendo tutto molto rapidamente – confessa Holger -. Sono felice per la mia classifica, ma non sono ancora soddisfatto. Voglio fare di più, ma so che devo andare avanti per gradi. È un processo logico quello che sto seguendo e per sentirmi migliore giorno dopo giorno è importante guardare il quadro generale. Mi sento meglio in termini di fiducia e come livello espresso rispetto a un anno fa. Lavoro molto duramente e vedo che questo sforzo viene ripagato sul campo – prosegue il danese -. Amo così tanto il tennis che vorrei essere perfetto, anche se so che non è possibile. Alcuni giorni mi spingo fino al limite, ma ce ne sono altri in cui non ti senti bene e devi attrezzarti con ciò che hai. Devi essere sempre disciplinato e dare il massimo al 100% in ogni occasione. Anche quando si tratta di una partita di primo o secondo turno, la voglia di vincere dev’essere sempre la stessa. Penso sia qualcosa di naturale. Le sconfitte sono le partite da cui impari di più. Quando perdi una partita penso: ‘Cosa ho fatto bene e cosa no? Cosa devo fare per migliorarmi e vincere la prossima volta?’ I dettagli fanno la differenzachiosa Holger.