Rafa Nadal riesce ad imporsi sul norvegese con una prestazione incredibile al servizio. Ruud resta alla guida del gruppo verde nonostante la sconfitta, e aspetta il vincente tra Tsitsipas e Rublev.
Rafael Nadal batte Casper Ruud nell’ultima giornata del gruppo verde delle Nitto ATP Finals. Lo spagnolo si impone 7-5 7-5 in un’ora e 44 minuti. La migliore versione di Nadal, entrato in campo per vincere e in grado di mettere in mostra una qualità di tennis che sembrava lontana nei due precedenti incontri. Il maiorchino non riesce a superare il girone e approdare alle semifinali, ma è riuscito a non bissare il 2009: quando non vinse neppure una delle partite del round robin. Continua invece il record negativo di Ruud, che è entrato in campo con il pass per le semifinali già in tasca: il norvegese non ha mai battuto uno dei Big 3 negli otto incontri disputati, e non ha mai conquistato neppure un set. Risultato che, nell’economia del torneo di Ruud, pesa solo in termini economici: il norvegese era già sicuro del primo posto nel gruppo, e attende il suo avversario dalla sfida di domani sera tra Tsitsipas e Rublev.
“Non sono contento per il torneo, però è sempre positivo chiudere la stagione con una vittoria contro un grande giocatore come Casper. Auguro buona fortuna a Casper per il resto del torneo, è un buon amico. Voglio anche ringraziare tutta la gente qui a Torino, per tutta la settimana. Non è stata una settimana perfetta, per me è la prima volta qui a Torino, ora voglio lavorare al meglio per tornare l’anno prossimo.” – Ha detto Nadal al microfono di Diego Nargiso, che gli ha anche domandato come ci si senta ad essere un tennista-papà. “Non è difficile essere un giocatore e anche un papà. È difficile giocare bene contro i giocatori migliori del mondo. Essere padre è qualcosa di bellissimo per cui sono felicissimo, ed è stato bello anche vincere la prima partita come papà, visto che le tre giocate finora le ho perse.”
La partita è stata molto equilibrata per lunghissimi tratti: Nadal ha messo in piedi una prestazione impressionante al servizio, trovandosi a difendere solo due palle break, nel nono game del primo set, e riuscendo a totalizzare ben sedici ace. La prima frazione è stata decisa dal dodicesimo game, in cui Ruud non è riuscito a impedire che l’avversario entrasse con i piedi in campo e mettesse la palla dove preferiva. Nadal ottiene il break a zero e chiude 7-5 in 52 minuti. Il secondo set è una vera e propria prova di forza del maiorchino, che lascia solo le briciole all’avversario nei turni di servizio: appena tre i punti di Ruud in risposta. Nel nono game Nadal mette addirittura a segno il game perfetto: quattro ace consecutivi tra gli applausi del pubblico. Una prestazione veramente maiuscola e per certi versi inaspettata dello spagnolo, che nel dodicesimo game mette ancora i piedi in campo e, di prepotenza, tira un vincente incrociato di rovescio per chiudere l’incontro. 7-5 7-5 in un’ora e 44 minuti.