Luca Nardi può poco contro Miomir Kecmanovic al primo turno nell’ATP 250 di Estoril: il 19enne di Pesaro, dopo un inizio spavaldo, perde 9 degli ultimi 10 game del match e si inchina con lo score di 6-4 6-1, al termine di un incontro durato 1 ora e 9 minuti.
Luca Nardi può poco contro Miomir Kecmanovic al primo turno nell’ATP 250 di Estoril: il 19enne di Pesaro, dopo un inizio spavaldo, perde 9 degli ultimi 10 game del match e si inchina con lo score di 6-4 6-1, al termine di un incontro durato 1 ora e 9 minuti. Prestazione a due volti da parte del pesarese, che fino al 4-3 del primo set aveva messo a più riprese il suo rivale in difficoltà. Poi, però, la gara ha preso una piega bruttissima per lui e decisamente positiva per il nativo di Belgrado, che si qualifica per il secondo turno nella manifestazione portoghese: il suo prossimo ostacolo verrà fuori dalla sfida tra Jurij Rodionov e Albert Ramos-Vinolas.
L’inizio è positivo per Nardi e molto complesso per il suo avversario: Kecmanovic è, infatti, costretto ad annullare tre palle break già nel suo primo turno di servizio, vincendolo dopo ben 9 minuti di pathos assoluto. Superato indenne questo scoglio, però, il numero 6 del seeding inizia a fare valere la sua esperienza e la sua qualità, adattandosi alle condizioni di gioco piuttosto bene: diretta conseguenza di ciò è un break a zero maturato nel quinto game. Il pesarese, però, non resta a guardare e reagisce immediatamente, piazzando un controbreak che gli permette di restare aggrappato al punteggio sul 3-3 ed evitando di vedere il proprio avversario scappare via. Nardi si riporta, così, al servizio per completare il sorpasso e supera con successo una grande prova di maturità: la controreazione di Kecmanovic, infatti, arriva pronta, ma l’azzurro è bravissimo ad annullare tre palle break e a sfruttare le sue occasioni per salire 4-3. Da quel momento, tuttavia, il 23enne di Belgrado alza il livello del suo tennis e mette in grande difficoltà il nostro portacolori: due agevoli turni di battuta per lui, più un break messo a segno nel nono game, gli consegnano il set con il punteggio di 6-4.
Nel secondo set, non si ferma l’emorragia di game del marchigiano: Nardi soffre tantissimo e perde il servizio in ben due occasioni, ritrovandosi sotto 6-4 4-0 dopo poco più di 55 minuti di gioco. Nardi, allora, ha una piccola reazione d’orgoglio, tiene la battuta e si procura una palla break nel sesto game, con l’obiettivo di rendere il passivo meno pesante. Ma Kecmanovic oggi è un rullo compressore, perfetto nei momenti importanti dell’incontro. Il numero 40 del mondo riesce a tenere quel turno di servizio e poi, piazzando un ennesimo break, vince l’incontro per 6-4 6-1, dopo 1 ora e 9 minuti di show.