Le parole del russo in conferenza stampa dopo la vittoria contro Matteo Arnaldi nel torneo ATP 500 di Dubai. L’ex numero uno al mondo si è concentrato sul proprio stato di forma, analizzando le difficoltà che l’anno spinto fuori dalla top 10 all’inizio di questa stagione.
Daniil Medvedev è senz’altro il tennista più in forma del circuito in questo momento. Dopo il successo a Rotterdarm e quello a Doha, questa settimana l’ex numero uno al mondo sta inseguendo il terzo titolo in tre settimane e lo sta facendo sui campi di Dubai. Dopo la vittoria al primo turno, contro Matteo Arnaldi, il russo si è fermato in conferenza stampa e ha analizzato il proprio stato di forma, concentrandosi in particolare sul tempo che ha impiegato per ritornare in condizione. “Mi sento benissimo: la sicurezza di sé è molto importante nel tennis, tutti lo sanno. – Ha detto Medvedev. – Credo che nessun tennista abbia altro obiettivo rispetto alla sicurezza di sé. Per me è importante essere sicuro di quello che posso fare in un determinato momento, senza ricordare di aver già ottenuto buoni risultati l’anno precedente. Con Novak può essere diverso, perché in Australia, quando gioca, non importa cosa sia successo in passato: è sempre sicuro di sé, lì. Sono felice per la striscia di vittorie (10 consecutive, ndr.), ma tutte le strisce prima o poi finiscono”.
Questa scia positiva è giunta, per certi versi, inaspettata: il russo ha faticato più del solito lo scorso anno e l’inizio del suo 2023 non è stato roseo, anzi, si è trovato fuori dai primi dieci al mondo dopo tre anni. “Non so perché ci ho messo tanto tempo a recuperare la forma. Le ragioni potrebbero essere molteplici, ma non so se ce ne sia stata una specifica o tutte insieme. Ho sempre lavorato duramente con la mia squadra per stare sempre al meglio, e voglio vincere sempre, ma per un periodo questo non ha funzionato. Sono uscito meritatamente dalla top 10, e non è stato un momento facile. Per recuperare una posizione migliore non cambiano le regole: bisogna lavorare duramente”.
Qualcuno aveva pensato che il russo potesse non esserci a Dubai, per via delle fatiche delle settimane precedenti, ma per Medvedev c’è un carburante che in questo periodo lo spinge oltre il limite: “La cosa più importante nel tennis è vincere: l’anno scorso ho fatto bene in molti tornei, ma non riuscivo a vincere. Ho perso molti tie-break in momenti importanti. A Rotterdam ho giocato e ho vinto partite combattute, giocando bene sulle palle break e salvando le occasioni pericolose. La cosa importante è mantenere la sicurezza che ho avuto a Doha contro Auger-Aliassime. Sono dettagli piccoli, ma è ciò che mi mancava”. Il gigante russo sembra tornato a tutti gli effetti, e la scalata alla classifica è appena iniziata.