Novak Djokovic e Karen Khachanov si danno battaglia a suon di vincenti: il serbo vince in due set un match di livello altissimo e accede ai quarti di finale dell’ATP 500 di Dubai

Novak Djokovic si traveste da showman negli ottavi di finale dell’ATP 500 di Dubai: il numero 1 del mondo gioca un incontro di livello alieno contro Karen Khachanov, il quale, nonostante abbia sfoderato un’eccellente prestazione, ha dovuto inchinare la testa con il punteggio di 6-3 7-6 dopo 1 ora e 38 minuti che sono valsi anche più rispetto al prezzo del biglietto. Il serbo continua il duello a distanza con Daniil Medvedev, impegnato ad Acapulco, per la vetta del ranking e accede ai quarti di finale dei Dubai Duty Free Tennis Championships per la dodicesima volta nella sua carriera.

L’inizio del match vede un Djokovic scoppiettante: rovesci vincenti, smash calibrati al millimetro, verticalizzazioni efficaci ed esplosività fisica. Khachanov, pur privo di colpe significative, è subito costretto ad annaspare e, nel quarto game, cede il break. Il numero 1 del mondo è implacabile e solo alcune prime devastanti del suo avversario evitano che la forbice, tra i due, si allarghi in maniera ancor più netta. Il serbo, di conseguenza, gestisce alla grande il buon vantaggio conquistato ed incamera il primo set con lo score di 6-3, dopo 31 minuti di vero spettacolo: 100% di resa con la prima, 4 punti concessi in altrettanti turni di battuta e 14 vincenti a fronte di soli 4 errori gratuiti.

La seconda frazione è una delle più esaltanti dell’intero 2022 nel circuito: Djokovic viene trascinato ai vantaggi nel secondo game, ma, ancora una volta, ne esce senza offrire palle break. Scampato il pericolo, il serbo torna a macinare tennis: il 5 volte campione degli Emirati si inventa alcune prodezze per strappare la battuta al russo nel gioco successivo. Khachanov reagisce e si conquista subito tre chance del controbreak, ma Nole è chirurgico quando l’importanza del punto cresce e rispedisce al mittente il tentativo d’assalto del numero 26 del mondo. Nell’ottavo game, il russo tenta il tutto per tutto e ottiene il controbreak che gli vale il 4-4, riaprendo ogni discorso relativo alla vittoria del set: il livello, ora, è altissimo anche dall’altra parte del campo. Djokovic, allora, riesce ad elevare ancora di più la potenza e l’efficacia dei suoi colpi e così fa anche Khachanov. Alla fine, è il tiebreak a decidere le sorti di un secondo parziale strabiliante ed è il 20 volte campione Slam a spuntarla per 7 punti a 2.