Daniil Medvedev conferma di essere tornato quello di un tempo: dopo aver vinto – giocando benissimo – l’ATP 500 di Rotterdam, il russo accede in finale anche all’ATP 250 di Doha, grazie al successo ottenuto su Felix Auger-Aliassime con il punteggio di 6-4 7-6, al termine di una battaglia durata quasi due ore

Daniil Medvedev conferma di essere tornato quello di un tempo: dopo aver vinto – giocando benissimo – l’ATP 500 di Rotterdam, il russo accede in finale anche all’ATP 250 di Doha, grazie al successo ottenuto su Felix Auger-Aliassime con il punteggio di 6-4 7-6, al termine di una battaglia durata quasi due ore. 29esima finale in carriera per l’ex numero 1 del mondo, che domani andrà a caccia dell’alloro numero 17, il secondo in altrettante settimane. A cercare di impedirglielo sarà Andy Murray, che, dal canto suo, di finali ne ha raggiunte ben 71. Sarà, insomma, una finale di lusso tra due tennisti che, in totale, hanno partecipato esattamente a 100 match per il titolo nel corso della loro fantastica carriera. Concentrandoci su Medvedev, il moscovita conferma di essere totalmente rinato dopo la brutta debacle australiana: adesso è numero 3 nella race dietro solamente a Novak Djokovic e Stefanos Tsitsipas, ha vinto tutte le ultime otto partite disputate e, soprattutto, sembra molto più convinto dal punto di vista tecnico-tattico e domani partirà nettamente favorito. Attenzione, però, a Murray, che certamente venderà cara la pelle.