Storia clamorosa quella andata in scena nell’ATP 250 di Delray Beach, dove il qualificato Matija Pecotic ha sconfitto Jack Sock al primo turno, con il punteggio finale di 4-6 6-2 6-2, grazie ad un giorno di ferie concessogli dal suo capo

Storia clamorosa quella andata in scena nell’ATP 250 di Delray Beach, dove il qualificato Matija Pecotic ha sconfitto Jack Sock al primo turno con il punteggio finale di 4-6 6-2 6-2. Fin qui nulla di eclatante, ma è importante scoprire chi è questo tennista croato che, a 33 anni, ha ottenuto il primo successo della carriera nel circuito maggiore ai danni di un ex Top 10 e campione del Masters 1000 a Parigi-Bercy 2017. Pecotic è un tennista part-time che lavora come direttore di una banca d’investimenti: star del circuito nei college da ragazzo, aveva scelto di mettere da parte il suo sogno per proseguire gli studi e per fare carriera nel mondo dell’economia. Non che non giochi più a tennis, ma il suo ranking è di 784 e partecipa esclusivamente ai tornei che si disputano non lontano da West Palm Beach, il luogo in cui vive e lavora.

Iscrittosi all’entry list dell’evento di Delray Beach, non era inizialmente rientrato nel tabellone di qualificazioni, ma uno scherzo del caso gli ha permesso di vivere qualche bellissimo giorno di sport. Tornato con la macchina al sito del torneo per recuperare le sue tre racchette, il croato è stato ripescato nelle qualificazioni come alternate e ha potuto giocarle, vincendo i suoi due incontri contro Stefan Kozlov e Tennys Sandgren, staccando un pass per il tabellone principale. Già questa sarebbe stata una bella storia, ma la favola è diventata meravigliosa dopo la vittoria di stanotte, la prima della sua carriera nel circuito maggiore, a dimostrare che non è mai troppo tardi per, almeno in parte, coronare i propri sogni.

“Di certo non mi aspettavo di vincere – ha dichiarato un emozionato Pecotic al termine della partita -, ma non sono entrato in campo pensando che sicuramente avrei perso, devi sempre credere nelle tue possibilità. Jack [Sock] è un ex Top 10, ha qualità ed esperienza, un servizio potente e preciso. Sarebbe stato arrogante pensare che avrei vinto prima di scendere in campo. Oggi ho dovuto uscire presto dal lavoro – ha poi scherzato il numero 784 del mondo, il cui capo era stato da lui invitato nel box – Ho dovuto inviare un’email a tutta la squadra e il mio capo mi ha concesso di essere qui. Dovrò chiedere un altro giorno libero domani”.