Da mezzanotte tutti attaccati alla tv per seguire gli azzurri contro i terribili russi: precedenti, dichiarazioni e curiosità sulla finalissima di Atp Cup

Precedenti e montepremi

L’Italia è in finale di Atp Cup. La Russia divide gli azzurri da un traguardo storico, che non equivarrebbe alla vittoria di una Coppa Davis, ma permetterebbe al tricolore di riagguantare un trofeo a livello di squadra a distanza di anni. La seconda edizione troverà in ogni caso una vincitrice esclusiva dopo l’affermazione della Serbia ai danni della Spagna datata gennaio 2020. Una Spagna orfana di Nadal che Berrettini & Co. hanno battuto dopo i primi due singolari. Contro i russi la musica potrebbe cambiare: Daniil Medvedev e Andrey Rublev sono tra i giocatori più in crescita dell’ultimo biennio, entrambi presenti alle Atp Finals di Londra e saldamente in top-10.

Passiamo direttamente agli accoppiamenti. Il numero uno Medvedev sfida il numero uno Berrettini. Tra i due solo un precedente, piuttosto datato, che può darci ben pochi riferimenti. Si tratta del secondo turno del Masters 1000 di Indian Wells: il romano cedette in tre parziali in una partita piena di rimpianti. Il livello dei due si è alzato di anno in anno, soprattutto quello del moscovita, attualmente quarto nella classifica mondiale. I bookmakers danno per favorito Medvedev a quota 1.35, a fronte del 3.20 di Matteo.

Ancor più squilibrata, secondo le scommesse, la sfida tra Andrey Rublev e Fabio Fognini che apriranno ufficialmente la finalissima a mezzanotte. Il russo è dato a 1.15 e finora ha vinto tutti e tre i suoi incontri di Atp Cup, lasciando per strada solo un set contro Struff. Due su tre invece per il ligure, reduce dal ko all’esordio con Novak e dai due successi ai danni di Paire e Carreno Busta. I precedenti parlano a favore dell’azzurro in questo caso: un netto 5-1 che però spazia dal 2015 al 2019, prima dell’exploit del classe 1997.

Il montepremi dell’Atp Cup ha subito una riduzione notevole rispetto allo scorso anno (da 7,5 milioni di dollari a 4,5 milioni di dollari). Nonostante ciò la squadra azzurra ha conquistato cifre importanti per l’approdo all’atto conclusivo. Berrettini ha guadagnato sui 253 mila euro, meno di Fognini che invece si aggira sui 150 mila. I due hanno inoltre ottenuto punti di rilievo – 270 il primo e 180 il secondo – in attesa di una finale tutta da scrivere.

Parlano Santopadre, Berrettini e Fognini

Tanta la gioia in casa Italia dopo la conquista della finalissima. Merita menzione il capitano della squadra tricolore, Vincenzo Santopadre. Una doppia gioia per il coach romano, in particolare riguardo la crescita di Matteo Berrettini dopo un 2020 non esaltante: “Si tratta di una prestazione esaltante di Fognini, mentre dico bravo a Berrettini: ha tenuto bene il campo portando a casa un match importante per l’Italia. Questi ragazzi stanno facendo gruppo in maniera esemplare, un piacere lavorare con loro”. In vista della finale c’è ottimismo: “Abbiamo grandi stimoli per la Russia, gli avversari sono di assoluto livello, Medvedev è da tanto che gioca ad alti livelli. Sono fiducioso nei nostri ragazzi”.

Il microfono passa in mano a Matteo Berrettini, ancora imbattuto in questa edizione dell’Atp Cup. Lui stesso spiega il motivo: “Come ho detto all’inizio di questa settimana, mi sono potuto allenare bene e non ho avuto problemi fisici, contrariamente all’anno passato. Non so se il mio tennis sia vicino a quello degli US Open 2019 perché è trascorso molto tempo e sono accadute tante cose. Posso solo dire che mi sento bene e i match disputati qui mi danno fiducia. La Russia? Sono molto forti e hanno confermato quello che un po’ tutti si aspettavano. Noi però siamo una squadra unita e coesa ed è un onore giocare per questo gruppo. Ce la giocheremo“.

Infine non poteva mancare il commento di Fabio Fognini, soddisfatto della qualità del suo gioco contro Carreno Busta: “Ho fatto vedere un grande tennis nel primo set, prima dell’arrivo della pioggia. Nel secondo ho perso qualche gioco di troppo ai vantaggi e nel terzo sono riuscito a esprimermi al meglio. Ovviamente, il pensiero di perdere il primo incontro mi ha condizionato a un certo punto, ma ho vinto e contava questo. Sono molto contento perché ho giocato senza avere fastidi e questa è la cosa più importante per me“.

Programma, orari e diretta tv

Non cambia ovviamente il format della competizione per la finale. Due singoli e l’eventuale doppio conclusivo per decretare il secondo vincitore della storia dell’Atp Cup. Si parte con Andrey Rublev che affronta Fabio Fognini, per poi passare alla sfida tra i numeri uno, ovvero Daniil Medvedev e Matteo Berrettini cui punto potrebbe risultare decisivo, nel bene o nel male.

Per il doppio l’Italia quasi sicuramente andrà a confermare Berrettini e Fognini, come successo contro l’Austria sul punteggio di 1-1. Difficile di conseguenza pensare al duo Donskoy-Karatsev per la Russia che a sua volta schiererà le proprie perle in caso di eventuale contesa decisiva. La diretta tv è disponibile su Supertennis, canale 64 del digitale terrestre e 224 di Sky, con lo streaming visibile sul sito web dell’emittente.

Ecco il programma di Italia-Russia:

dalla mezzanotte italiana – Andrey Rublev vs Fabio Fognini
a seguire – Daniil Medvedev vs Matteo Berrettini
a seguire – doppio