Al via l’innovativo appuntamento per nazioni dal 3 gennaio con l’esordio dell’Italia. Fognini e Travaglia chiamati all’impresa contro la Russia di Medvedev e Khachanov
Al via il 3 gennaio: in campo anche Kyrgios, Zverev e Tsitsipas
Ormai ci siamo. L’Atp Cup apre il sipario alla stagione 2020, conferendo una novità importante al calendario. Da Brisbane a Perth, fino al caldo torrido di Sydney: nella giornata di venerdì 3 gennaio scatta ufficialmente la nuova competizione che vede impegnata anche l’Italia. Duro, durissimo si preannuncia il debutto degli azzurri contro la Russia. Lo spettacolo si estende alla sfide tra Germania e Australia, in cui i fari sono puntati su Alexander Zverev e Nick Kyrgios. A dir poco interessante anche la contesa tra Grecia e Canada, soprattutto per la presenza di Stefanos Tsitsipas, vincitore alle Finals di Londra e opposto a Denis Shapovalov. Campioni dunque confermati; alcuni dubbi sorgono invece su alcuni “numeri 2”: si attendono sfide impari in questo senso, tra chi naviga da anni in top-100 e chi fatica a superare un secondo turno di un 15.000$. I greci, per esempio, sono costretti a schierare (contro Auger-Aliassime) Michail Pervolarakis, numero 487 del ranking Atp. Non è messa meglio la Moldavia con il nome di Alexander Cozbinov, mai oltre la posizione 816 delle classifiche mondiali.
Italia orfana di Berrettini: ci sono Fognini e Travaglia
Le prospettive azzurre sono, o meglio erano, di un certo rilievo con la partecipazione di Matteo Berrettini e Fabio Fognini. Lo stesso non si può dire dopo il forfait del romano, ancora alle prese con qualche acciacco fisico a seguito di una stagione da sogno. Assieme al ligure ci sarà dunque Stefano Travaglia, ascolano dal talento indiscusso, ma che solamente nel 2019 ha fatto il suo ingresso tra i primi 100 al mondo. Risulta dunque complicato azzardare ad una sua impresa con Karen Khachanov nella prima sfida del girone alla Russia. “Steto” proverà in ogni caso a tenere testa al moscovita, per poi sperare in un doppio decisivo. Se Travaglia parte sfavorito, il medesimo discorso vale per Fognini: il taggiasco, diventato padre per la seconda volta a dicembre, trova Daniil Medvedev nella sfida tra i numeri 1. A Perth ricomincia ufficialmente la stagione del finalista degli scorsi Us Open, quasi ingiocabile in un finale di 2019 a tratti pauroso e concluso con tanta stanchezza, fisica e mentale, ai gironi delle Atp Finals. L’ultimo precedente tra i due (senza considerare la recente esibizione di Abu Dhabi dove Medvedev vinse agevolmente) non sorride a Fabio, ko in quel di Shanghai ad ottobre. L’Italia parte da outsider nella prima edizione dell’Atp Cup, in cui difficilmente potrà riscattare la negativa esperienza alle Finali di Davis.