Il primo finalista dell’ATP 500 di Barcellona è Stefanos Tsitsipas: il greco si conferma la bestia nera di Lorenzo Musetti e lo batte per la quarta volta su quattro, in questo caso con lo score di 6-4 5-7 6-3 dopo 2 ore e 28 minuti pieni di colpi di scena e di ribaltamenti di fronte
Il primo finalista dell’ATP 500 di Barcellona è Stefanos Tsitsipas: il greco si conferma la bestia nera di Lorenzo Musetti e lo batte per la quarta volta su quattro, in questo caso con lo score di 6-4 5-7 6-3 dopo 2 ore e 28 minuti pieni di colpi di scena e di ribaltamenti di fronte. Alla lunga, tuttavia, la maggiore esperienza e il cinismo del greco fanno la differenza, consentendogli di tornare in finale in Catalogna per la terza volta in carriera, 26esima volta considerando tutti i tornei del circuito maggiore (9-16 il suo record sin qui). Esce comunque a testa più che alta il carrarino, che non sfigura affatto alla sua prima semifinale stagionale e dimostra di poter fare partita alla pari contro uno dei migliori al mondo sulla terra battuta. A contendere il titolo a Tsitsipas, sarà il vincente del match che vedrà opposti Carlos Alcaraz e Daniel Evans.
L’inizio di partita è fortemente condizionato dal vento che infastidisce i due giocatori e ne sporca le traiettorie. Musetti sembra adattarsi meglio con il suo tennis vario e, nel terzo game, strappa la battuta a Tsitsipas, portandosi sul 2-1. La reazione del tennista greco è però immediata e, con un grande passante di diritto, impatta sul 2-2. Nel settimo gioco, Lorenzo prende il coraggio a due mani, viene avanti e chiude con un grande doppio smash che gli vale il secondo break della sua partita. Ma, ancora una volta, il controbreak è immediato e stavolta il greco alza i giri del motore, portandosi prima in vantaggio sul 5-4 e poi firmando il terzo game di fila, che gli vale la conquista della prima frazione di gioco con il punteggio di 6-4.
Ad inizio della seconda frazione di gioco arriva la reazione del tennista azzurro che, nel secondo gioco, riesce nuovamente a strappare il servizio a Tsitsipas, il quale aveva annullato le precedenti due palle break con due serve and volley sulla seconda palla. Musetti riesce a tenere il vantaggio sino al sesto gioco, quando Tsitsipas si rifà nuovamente sotto ed impatta sul 3-3. Il greco sembra determinato a chiuderla in due set e gioca con grande attenzione in risposta, procurandosi due palle break sul 4-3 e un match point sul 5-4. Lorenzo, tuttavia non molla, e resiste, per poi andare all’attacco e prendersi il break nell’undicesimo gioco. Nel momento di chiudere, nonostante vada sotto 15-30, non si disunisce e la spunta per 7-5, forzando il terzo parziale.
L’inerzia del match sembra, a questo punto, dalla parte dell’azzurro, che prova ad approfittarne e si procura una palla break in apertura. Tsitsipas, però, non è numero 5 del mondo per caso e lo dimostra, prima tenendo la battuta ai vantaggi e poi strappandola all’avversario nel game seguente. La partita sembra ormai finita, quando il greco ottiene anche un secondo break e vola sul 4-0. Musetti è bravo a restare sul pezzo e approfittare di un passaggio a vuoto dell’avversario per recuperare uno dei due break di svantaggio, ma, da quel momento in poi, Tsitsipas non concede più nulla e, grazie a due turni di servizio tenuti a zero, prevale per 6-4 5-7 6-3.