Le parole in conferenza stampa dello scozzese dopo il trionfo al quinto set su Matteo Berrettini
Matteo Berrettini saluta Melbourne e cede il passo a una grandiosa versione di Andy Murray. Il cinque volte finalista degli Australian Open vince in cinque set dopo 4 ore e 50 minuti di battaglia all’ultimo respiro, eliminando l’italiano all’esordio del primo Slam stagionale. Lo scozzese, vinta questa autentica maratona, si è presentato in conferenza stampa e non ha nascosto tutta la sua soddisfazione per questo ennesimo exploit ottenuto nella sua seconda parte della carriera.
“Sono molto stanco in questo momento – ha commentato l’ex numero 1 del mondo –. Penso che sia stata una grande partita e di esser stato bravo a gestire bene tutto. Sono molto felice di averla vinta, perché l’incontro sarebbe girare in entrambe le direzioni. Negli ultimi anni mi sono messo in discussione. Molte persone hanno criticato la mia volontà di continuarmi a mettere in gioco nei grandi tornei, quindi oggi non potrei che essere più orgoglioso di me stesso e del lavoro fatto negli ultimi mesi. Mi sono allenato molto intensamente in Florida con Ivan Lendl. Il successo che ho avuto con lui in passato mi dà fiducia – aggiunge Andy -. Molte delle vittorie più importanti della mia carriera sono arrivate con lui al mio fianco. Mi spinge sempre a lavorare sodo e a fare del mio meglio. A quanto pare è un rapporto che funziona (sorride, ndr). La routine della pre-season? Mi alzavo ogni giorno alla stessa ora, prendevo un caffè e andavo ad allenarmi per due ore e mezza. Pranzavo e poi andavo in palestra nel pomeriggio. Ho dedicato molto tempo a migliorare il mio gioco e il mio fisico. Giovedì probabilmente non sarò al massimo ma mi auguro almeno di essere in buone condizioni”.