Vittoria convincente per Jannik Sinner a Vienna al ritorno dall’infortunio alla caviglia. Una prestazione maiuscola, senza concedere neppure una palla break.

Jannik Sinner batte Cristian Garin al primo turno dell’ATP 500 di Vienna. L’italiano si impone per 6-3 6-2 in un’ora e 14 minuti. Vittoria senza grandi difficoltà, ma di grande sostanza per l’italiano, che non ha lasciato occasioni di entrare in partita all’avversario, a cui non ha concesso neppure una palla break.

Si è trattato della prima sfida assoluta tra i due. Garin non ha disputato una stagione esaltante, pur avendo raggiunto i quarti a Wimbledon, inaspettatamente. Sinner è al ritorno dall’infortunio che lo ha costretto al ritiro a Sofia e a rinunciare ai tornei di Astana e Firenze. Ora è alla ricerca di punti fondamentali per tenere vive le speranze per la qualificazione alle Nitto ATP Finals. Proprio a causa degli infortuni, Sinner ha saltato quasi tutti i tornei 500 della stagione, questo è il primo da Dubai, a febbraio. Per Sinner il prossimo avversario, agli ottavi di finale, sarà Francisco Cerundolo.

Inizio ottimo di Sinner, che dimostra un’invidiabile condizione e tiene il servizio a zero. Il cileno non è da meno e riesce a fare lo stesso, pur mettendo in campo una sola prima. Sinner sale sempre di più alla risposta, mettendo in difficoltà il cileno e ottenendo la prima palla break nell’ottavo game. Garin annulla con un’ottima prima esterna, ma un lob rocambolesco consegna un’altra palla break all’altoatesino, che la converte con un dritto lungolinea imprendibile. Nel game decisivo Jannik inizia in difficoltà: si trova sotto 0-30, ma aggiusta la prima di servizio e fa quattro punti consecutivi. L’ultimo, set point, lo mette a segno proprio con una prima vincente. 6-3 in 37 minuti.

Nel secondo set subito palla break in apertura per Sinner. Il nastro, che nel primo set era stato favorevole all’italiano, questa volta spinge la palla indietro. Nel secondo game Sinner fatica con la prima, ma si inventa un punto da fondocampo, in tuffo, degno di una cineteca, che lascia stupito anche Garin. Nel terzo game ancora palle break per Sinner, conquistate con un dritto lungolinea in accelerazione. La prima esce di un nulla in risposta, la seconda viene convertita al termine di uno scambio prolungato. Nel proprio turno di servizio Sinner consolida il break mettendo in campo cinque prime su sei. Nel quinto game Sinner conquista una palla break con un attacco in controtempo di rovescio, ma la spreca con un dritto largo. Nel settimo game le chance di break sono tre consecutive e vengono conquistate con un’altra fenomenale accelerazione. È sufficiente la prima a prendersi il servizio di Garin, dopo una risposta sulla riga e un dritto vincente. L’ultimo game viene chiuso con tre ace e una prima vincente. 6-3 6-2 in un’ora e 14 minuti.