L’altoatesino non brilla nel primo set, nel secondo è decisivo il tie-break: contro Medvedev giocherà la sua nona finale nel circuito maggiore

Jannik Sinner sembra davvero non volersi fermare più. L’altoatesino conquista la sua seconda finale consecutiva dopo aver vinto il titolo a Montpellier, battendo Tallon Griekspoor nel penultimo atto dell’ABN AMRO Open. Sul cemento indoor di Rotterdam, l’altoatesino si è imposto con il punteggio di 7-5 7-6(5) in un’ora e 57 minuti di gioco sul padrone di casa e raggiunto la sua nona finale in carriera nel circuito maggiore. Si tratta inoltre dell’ottava vittoria di fila messa a segno da Sinner, che in stagione ha perso finora solamente contro Stefanos Tsitsipas negli ottavi di finale degli Australian Open e contro Sebastian Korda nei quarti di finale dell’Adelaide International 1.

È un Sinner che per la prima volta durante la settimana olandese non brilla nei primi scampoli di partita. L’azzurro soffre in due occasioni al servizio e il buon rendimento di Griekspoor non gli permette di arrivare a palla break. La prima occasione del set arriva nel dodicesimo gioco, quando l’azzurro si procura la prima chance di break che corrisponde ad un set point. Scarseggia, infatti, in tutto il game la prima di Griekspoor e Sinner è cinico a a sfruttare la possibilità, portandosi dunque avanti nel parziale.

Equilibrio anche nel secondo set, ma Sinner serve meglio (92% di punti vinti con la prima in campo) e conduce agevolmente i suoi turni di battuta; Griekspoor non è da meno e a decidere il secondo set è il tie-break. L’azzurro è il primo a prendersi il mini break nel settimo punto, poi perde il vantaggio nel nono. Sinner riesce comunque a procurarsi due match point sul 6-4 e poi a chiudere alla seconda occasione grazie ad uno strepitoso lob vincente.

A dividere l’azzurro dall’ottavo titolo della sua carriera ci sarà ora Daniil Medvedev, che in semifinale ha battuto Grigor Dimitrov con lo score di 6-1 6-2. Sia per Sinner che per il russo si tratta della prima finale raggiunta nell’ATP 500 di Rotterdam. Nei quattro precedenti incroci tra i due giocatori ad avere la meglio è stato sempre l’ex numero 1 del mondo.