Matteo Berrettini reagisce in modo spettacolare ad una partenza difficile: il campione in carica elimina Tommy Paul e vola in semifinale all’ATP 500 del Queen’s
Prestazione spettacolare di Matteo Berrettini nei quarti di finale dell’ATP 500 del Queen’s: il numero 10 del mondo elimina Tommy Paul 6-4 6-2 e approda al penultimo atto della manifestazione londinese per il secondo anno consecutivo. Considerando anche la scorsa stagione, il laziale ha vinto 18 delle ultime 19 partite giocate sull’erba, perdendo solamente la finale di Wimbledon contro un ingiocabile Novak Djokovic, tra l’altro riuscendo a strappargli anche il set d’apertura. Insomma, la permanenza in top ten, importante per poter godere di una testa di serie alta a Wimbledon, non è completamente nelle sue mani, poiché l’azzurro deve sperare che Hubert Hurkacz non arrivi in finale ad Halle. Tuttavia, al di là di quel che il ranking può dire, il romano sta mettendo in cascina tanta fiducia, oltre l’ormai consolidata consapevolezza di essere uno dei tre-quattro tennisti più forti al mondo su questa superficie.
E pensare che l’incontro era partito come peggio non si poteva immaginare: la testa di serie numero 2 ha ceduto 12 dei primi 16 punti e, in soli 8 minuti, si è trovato in svantaggio 0-3. Da quel momento, però, è iniziata una nuova partita, tutta a favore del nostro portacolori, il quale ha conquistato gli ultimi 5 game del set per chiudrlo 6-4 dopo 38 minuti. Decisamente più lineare l’andamento del secondo parziale, dominato completamente da Berrettini. Non sfruttate due palle break nel primo gioco, l’azzurro ha poi strappato a zero il servizio del suo avversario sull’1-1, confermando il break dopo aver depennato una chance di marca statunitense. Qui l’ultimo sussulto di Paul: Matteo ha poi messo in cascina un secondo break nel settimo game e, portatosi a servire per chiudere, non ha fallito: 6-4 6-2 in 1 ora e 15 minuti.