Il numero 11 del mondo ha manifestato tutte le proprie emozioni dopo la conquista del settimo titolo in carriera
L’infortunio alla mano destra lo ha tenuto tre mesi lontano dai campi, facendogli saltare tutta la stagione sulla terra battuta. Da Indian Wells a Stoccarda, Matteo Berrettini è tornato aggiudicandosi due titoli consecutivi e confermandosi come uno specialista dell’erba. Dopo aver concesso il bis sui prati del Queen’s, il numero 1 d’Italia ha fatto il punto della situazioni tra presente e futuro.
“Questo è uno dei titoli più importanti del circuito – ha dichiarato Berrettini – e significa molto per me. Dopo aver subito un intervento chirurgico ed essere stato fuori gioco per così tanti mesi, non credo che qualcuno si aspettasse di vedermi vincere due titoli di fila. Difendere la mia corona qui, una delle più prestigiose, non ha prezzo. Gran parte del merito è delle persone che sono sempre con me. Sono il mio team e la mia famiglia ad aver reso possibile tutto questo. Mio padre? Subito dopo la semifinale ci siamo scritti per capire se era il caso che venisse o meno. Tante altre volte mie è comunque capitato di vincere e lui non c’era (ride, ndr.)”.
Il rendimento dell’azzurro è stato oltre le più rosee aspettative. “Il mio team può confermare il modo in cui siamo arrivati a Stoccarda. Non mi sentivo affatto bene, non mi sentivo pronto a competere, non riuscivo a colpire la palla come volevo o come ero solito fare. Mi sono seduto con loro e ne abbiamo parlato seriamente, gli ho detto che i prossimi tornei non sarebbero stati facili. Il problema di noi italiani è che ci lamentiamo tutto il giorno (ride, ndr.) ma in questo momento non posso lamentarmi di nulla. So esattamente cosa significa questo torneo e cosa rappresenta questo posto. Naturalmente conosco i nomi di tutti gli ex campioni che sono passati di qui, sia del passato che del presente. Vedere il mio nome su quell’elenco, e in due occasioni, mi fa enormemente piacere. Voglio ringraziare tutta l’organizzazione e tutte le persone che rendono possibile tutto questo”.
Adesso è il momento di Wimbledon. “Ora l’intenzione è quella di prepararmi bene per Wimbledon, spero in almeno 2-3 giorni di riposo. Non avrei potuto avere un inizio migliore per la stagione su erba, una preparazione migliore, anche se non considero questo torneo come un torneo di preparazione. Siamo al Queen’s, sono venuto qui con l’obiettivo di difendere il mio titolo, per godere del privilegio di giocare in uno degli eventi più prestigiosi del calendario. Sono tremendamente felice, ora è il momento di puntare a nuovi obiettivi”.