Due tie-break regalano al numero 1 d’Italia il nono titolo a livello ATP e la prima vittoria in carriera contro il russo, che lo aveva sempre battuto nei sei precedenti confronti

Jannik Sinner mette la ciliegina sulla torta ad una settimana semplicemente perfetta. Dopo aver eliminato in semifinale il numero 2 del seeding, l’altoatesino supera anche la seconda testa di serie e si incorona campione del China Open, il torneo ATP 500 andato in scena sui campi in cemento dell’Olympic Green Tennis Centre di Pechino. Il numero 1 d’Italia sfata il tabù Daniil Medvedev e si impone con lo score di 7-6(2) 7-6(2) dopo 2 ore di gioco per conquistare il nono titolo della sua carriera, grazie al primo successo sul russo che lo aveva sempre battuto nei sei precedenti confronti diretti e contro il quale aveva già perso quest’anno gli ultimi atti di Miami e Rotterdam. Nella settimana in cui ha eguagliato il best ranking di Adriano Panatta alla posizione numero 4 del ranking ATP, Sinner raggiunge anche Fabio Fognini nel numero di trofei vinti a livello di circuito maggiore. Per l’allievo di Simone Vagnozzi si tratta del terzo titolo della stagione dopo i trionfi di Montpellier e Toronto e del secondo 500 dopo il titolo vinto a Washington lo scorso anno.

Un livello altissimo dall’inizio alla fine e tante discese a rete alla base della prestigiosa vittoria firmata da Sinner. Dopo aver annullato una palla break nel quinto gioco, l’azzurro è riuscito a procurarsi due palle break nell’ottavo game senza però riuscire a convertirle. È stato dunque il tie-break a decidere il primo set, con l’altoatesino bravo a portarsi avanti 5-0 e poi a chiudere il parziale per 7 punti a 2. Stesso copione nel secondo set, con tanto equilibrio alla battuta e quattro palle break annullate da Medvedev nel quarto gioco. A rompere gli indugi è ancora il tie-break: Sinner è di nuovo perfetto e per 7-2 conquista il tredicesimo gioco.

Nemmeno il tempo di festeggiare per l’azzurro, che sabato esordirà contro Marcos Giron al Rolex Shanghai Masters.