Bella vittoria al rientro in campo per Jannik Sinner, che supera in tre set lo spagnolo e stacca il pass per il secondo turno del torneo degli Emirati
Inizia con il piede giusto la collaborazione tra Jannik Sinner e il suo nuovo coach Simone Vagnozzi. Al ritorno in campo dopo la sconfitta subita nella semifinale degli Australian Open e la positività al Covid-19, il numero 10 del mondo ha superato Davidovich Fokina nel primo turno dell’ATP 500 di Dubai. 4-6 7-6(6) 6-3 il risultato finale, maturato al termine di una partita durata 2 ore e 31 minuti.
Sinner ha reagito da campione alle difficoltà iniziali e, annullando tre match point nel secondo set, ha poi dilagato nel terzo. L’altoatesino sfiderà Andy Murray al secondo turno. Nell’unico precedente ad avere la meglio era stato il britannico.
Davidovich Fokina va subito in difficoltà nel primo turno di battuta, ma sul 30-30 serve due grandi prime e tiene il servizio nel game d’esordio della partita. Ottimo invece l’inizio alla battuta di Sinner, che a zero conquista il game e pareggia i conti sull’1-1. Le prime sofferenze per l’azzurro arrivano nel quarto gioco, quando è costretto a rimontare da 0-30. Poi ritrova i colpi in uscita dal servizio e porta il risultato sul 2-2. Continua l’equilibrio al servizio, ma nell’ottavo gioco arrivano le prime avvisaglie: Sinner pur soffrendo tiene la battuta ai vantaggi. All’altoatesino è fatale il decimo gioco, quello in cui è chiamato a servire per rimanere nel primo set. Sbaglia in uscita dal servizio, poi incappa nel primo doppio fallo della partita e si ritrova costretto a rincorrere da uno svantaggio di 0-30. Lo spagnolo regala nel terzo punto, ma Sinner commette altri due gravi errori e cede il parziale sul risultato di 6-4
All’alba del secondo set Sinner riesce a procurarsi la prima possibilità di strappare il servizio all’avversario, ma lo spagnolo la annulla con un gran rovescio incrociato. L’azzurro continua a rispondere bene e ha un’altra chance per mettere la testa avanti nel set, ma sbaglia di metri con il dritto. È quindi Davidovich Fokina a conquistare il primo game del parziale e a salire sull’1-0. Il numero 10 del mondo mantiene la concentrazione e serve bene per portarsi sull’1-1. Senza occasioni per i giocatori in risposta si arriva sul 2-2. Nel quinto gioco arriva la prima palla break del set anche per lo spagnolo. Sinner sbaglia con il rovescio e Davidovich Fokina sale 4-2. Ma la reazione dell’altoatesino non si fa attendere. Nel game successivo si inceppa la prima dello spagnolo, Sinner annulla due possibilità di 5-2 e piazza l’immediato controbreak: 4-3 il parziale al termine del settimo gioco. Sinner tiene poi la battuta a zero e impatta sul 4-4. Davidovich Fokina riesce comunque a mantenere il comando del risultato e si porta sul 5-4. Stavolta l’azzurro è attento al servizio nel decimo gioco e rimane attaccato all’avversario. È il tie-break a decidere il secondo set. Sinner parte male e si ritrova sotto 5-2. Nell’ottavo punto arriva una chiamata sbagliata su un rovescio dell’altoatesino, che però chiama l’aiuto di hawk-eye e può rigiocare il punto. Accorcia quindi le distanze e si porta sul 5-3, ma poi non riesce ad evitare a Davidovich Fokina di giocarsi tre match point. Nel primo sbaglia lo spagnolo, il secondo lo annulla Sinner con una gran prima. Sul 6-5 lo spagnolo può giocarsi il primo match point sul proprio servizio, ma è ancora Sinner a conquistare un grande scambio. Davidovich Fokina sbaglia ancora e l’azzurro chiude il set, conquistando il tie-break per 8 punti a 6 dopo una serie di 5 punti vinti consecutivamente.
Nel terzo set Sinner gestisce con autorità i propri turni di battuta. Le prime opportunità di break per l’azzurro arrivano nel quarto gioco, ma Davidovich Fokina riesce a rimanere a galla. Il break che decide la partita arriva nel sesto gioco: Sinner alza il livello della sua risposta e dallo 0-30 conquista quattro punti di fila per portarsi il 4-2. A zero conferma il vantaggio e sale 5-2. Lo spagnolo annulla un match point sul proprio servizio e si regala un’ultima possibilità, ma Sinner è perfetto nel nono gioco e chiude la partita.