Albert Ramos-Vinolas batte Lorenzo Musetti al primo turno del torneo svizzero. L’azzurro gioca un primo set di altissimo livello, ma poi crolla sia sul piano fisico che su quello mentale.
Lorenzo Musetti perde al primo turno del torneo ATP 500 di Basilea. Lo spagnolo Ramos-Vinolas si impone con il risultato di 1-6 6-3 6-4, dopo due ore e 15 minuti di partita. Non basta un primo set perfetto all’italiano, che crolla sotto i colpi dell’ottimo Ramos. I precedenti erano due prima di questa partita, l’ultimo quest’anno, a Marrakech, con la vittoria di Musetti.
Musetti arrivava a questa partita da due settimane (quasi) perfette: semifinale a Firenze e vittoria a Napoli. Questi risultati sono valsi al nostro portacolori la posizione numero 23 al mondo, il suo best ranking. Un momento d’oro per il tennista carrarese, che si prepara per chiudere al meglio una grandiosa stagione, puntando a Parigi, alle Next Gen Finals e alla Davis. Certamente la condizione fisica non era al massimo, ma ora c’è tempo per recuperare. Per Ramos-Vinolas, agli ottavi, ci sarà la sfida contro Alexander Bublik.
Inizio di partita in cui Musetti si dimostra devastante: serve senza problemi nel primo turno, e nel secondo accelera con attacchi continui in controtempo, ottenendo tre palle break. Riesce a prendersi il turno al terzo tentativo, costringendo lo spagnolo a forzare i colpi e a giocare un dritto largo. Il terzo game è più complicato per il carrarese, che deve salvare tre palle break. Riesce a mantenere la calma nonostante la lunghissima durata del parziale, e ottiene il punto del 3-0. Nel game successivo Ramos riesce a muovere il punteggio e nel quinto ha di nuovo due occasioni per il contro-break, ma Musetti le annulla entrambe: un dritto profondissimo e un ace da destra. Nel sesto game l’azzurro ottiene addirittura un doppio break di vantaggio, giocando due palle corte geniali in rapida successione. Musetti dimostra di vedere delle traiettorie invisibili a un giocatore normale, e chiude meritatamente il primo parziale: 6-1 in 35 minuti.
Ramos apre il secondo set con una nuova linfa, tenendo il servizio a zero. Musetti, però, continua a ricamare colpi esteticamente inappuntabili, oltre che quasi sempre efficaci. Lo spagnolo è concentrato, e molto meno falloso rispetto al primo parziale. Il set sembra proseguire su una strada definita: Ramos tiene il servizio senza fatica, mentre Musetti fatica di più ma riesce sempre a recuperare. Questa strada si interrompe nell’ottavo game, dove arriva la prima palla break del set per lo spagnolo: Musetti va fuori tempo col dritto e spara in corridoio. Ramos serve per il set e chiude senza particolare fatica. 6-3 in 36 minuti.
Musetti si presenta carico nel set decisivo, servendo bene e tenendo il turno a zero. Nel quarto game arriva la prima palla break del set, ed è a favore di Musetti. Il break arriva, con un dritto vincente. Nel game successivo, però, l’azzurro spreca un’ottima occasione a rete e concede la palla del contro-break a Ramos, annullandola con l’undicesimo ace del match. La stessa sequenza si ripete per la palla break annullata ai vantaggi. Un turno pericoloso, difficile, che Musetti riesce a difendere con un’importanza cruciale. Nel game successivo per Lorenzo arrivano due opportunità di doppio break: la prima non convertita per colpa di una risposta lunga, la seconda larga in corridoio. Ramos rischia, ma tiene. Nel settimo game Musetti si trova 40-0, poi si fa raggiungere e concede il contro-break, mettendo in scena un vero e proprio disastro: errori e colpi fuori misura per tutto il game. Nel nono game si ripete la scena: il parziale si allunga e ai vantaggi Ramos chiude, strappando il break. Lo spagnolo va a servire per il match e chiude: 1-6 6-3 6-4 in due ore e 15 minuti.