Il Next Gen spagnolo, dopo la durissima battaglia con de Minaur, non ha alcun problema nell’ultimo atto contro il più esperto connazionale e conquista così il terzo titolo in questo clamoroso inizio di 2022.

Il 2022 è sempre più l’anno di Carlos Alcaraz. Il giovane spagnolo si impone anche nell’ATP 500 di Barcellona e lo fa battendo, nell’ultimo atto, il connazionale ed amico Pablo Carreno-Busta con il punteggio di 6-3 6-2 in un’ora e 7 minuti di gioco. Per lui si tratta della terza affermazione in questa prima porzione di stagione (raggiunti Nadal e Rublev), la seconda in un ATP 500 (la prima era giunta a Rio in finale su Diego Schwartzman) e giunge ad esattamente 21 anni di distanza dal successo del suo coach Juan Carlos Ferrero. Un trionfo che gli permette di migliorare la sua posizione nel ranking (da domani sarà numero 9) e di consolidare la terza posizione nella Race to Turin, alle spalle solo di Rafael Nadal e Stefanos Tstisipas.

Un successo mai in discussione per il giovane spagnolo, che ha dominato in tutte le fasi di gioco. In particolare il diciottenne iberico è stato perfetto, differentemente alle battaglie con Tsitsipas e de Minaur nei turni precedenti, al servizio: ha, infatti, messo in campo il 68% di prime da cui ha ricavato ben l’88% dei punti (23/26). Anche con la seconda il rendimento di Alcaraz è stato eccelso: ha ottenuto 9 punti sui 12 giocati (il 75%).