Un Dominic Thiem in grande spolvero lascia solo due game al malcapitato Joao Sousa: l’austriaco vola al secondo turno e sogna il rientro in top 100 entro la fine dell’anno
Dominic Thiem sta pian piano tornando ad alti livelli dopo gli infortuni che hanno completamente distrutto la sua classifica e il suo gioco. Il processo di ricostruzione è, però, in corso e sta iniziando a dare alcuni frutti che sono sotto gli occhi di tutti. Impegnato nell’ATP 250 di Gijon, l’austiaco ha ottenuto una vittoria più che convincente all’esordio, sconfiggendo il portoghese Joao Sousa con un netto ed eloquente 6-2 6-0, partita nella quale abbiamo rivisto sprazzi del tennista che diventò numero 3 del mondo e che giocò 4 finali Slam a cavallo tra il 2018 e il 2020, conquistando gli US Open 2020 e raggiungendo due finali consecutive alle Nitto ATP Finals. Attualmente numero 156 della classifica mondiale, Thiem coltiva il sogni di terminare il 2022 tra i primi 100, obiettivo che, se raggiunto, potrebbe dargli grande slancio e grande fiducia in vista del prossimo anno.
“Mi sento benissimo – ha affermato un Thiem più che soddisfatto –, probabilmente è la mia migliore partita da quando sono rientrato dall’infortunio, perché sono stato in grado di mantenere un ottimo livello dal primo all’ultimo punto. Mi sono mosso molto bene, mi sono visto molto veloce in campo, colpendo con molta potenza, ma anche con un buon margine sia dal lato del dritto, sia dal lato del rovescio. Sono molto felice della mia versione di oggi. Ho un grande obiettivo nella mia mente: finire l’anno nella top 100. Sono completamente concentrato su ogni partita, su questo e sui prossimi tornei, ma ho ancora bisogno di molti punti per raggiungere quell’obiettivo. Ho bisogno di tante vittorie e di altre buone prestazioni per tornare tra i primi 100, sto lavorando molto duramente e sono convinto di poterci riuscire. Sono contento di come ho iniziato questo torneo e spero di poter fare strada nel tabellone”.
Aumentare il peso di palla, ma con margine e senza prendersi troppi rischi: questo il lavoro su cui si sta concentrando l’austriaco in questa delicata fase della sua carriera: “La mia prestazione odierna costituisce senza dubbio un gran segno, significa che sto iniziando a colpire con maggiore sicurezza. Non mi concentro così tanto sugli errori non forzati che ho commesso, perché ciò che più conta è la sensazione che oggi i miei colpi sono andati molto veloci, che ho potuto far giocare Joao in posizioni scomode. Questo è l’obiettivo che mi pongo durante ogni allenamento: aumentare il peso della palla per poter fare il punto senza sprecare troppe energie. Finalmente ora sento che il lavoro inizia a dare i suoi frutti”.