Il numero 1 del mondo si aggiudica il derby serbo in più di tre ore e raggiunge i quarti di finale del Serbia Open, dove affronterà Miomir Kecmanovic
Novak Djokovic vince quella che è, di diritto, già la partita più pazza del torneo. Il numero 1 del mondo si aggiudica il derby serbo con Laslo Djere in 3 ore e 24 minuti, con lo score di 2-6 7-6(6) 7-6(4), e conquista l’accesso ai quarti di finale del Serbia Open. Si tratta appena della terza vittoria conquistata da Djokovic in stagione, dopo quelle ottenute su Lorenzo Musetti e Karen Khachanov nell’ATP 250 di Dubai. Il serbo affronterà al prossimo turno un altro connazionale, il numero 7 del seeding, Miomir Kecmanovic, che ha superato John Millman per 6-4 7-6(4).
La partita inizia in salita per Djokovic, che nel set d’apertura concede palle break in ogni turno di servizio. Si salva in due occasioni, ma perde anche due volte la battuta e cede il primo set per 6-2. Nel secondo parziale sale il livello del numero 1 del mondo, ma inizia anche una serie di errori clamorosi di Djere. Il numero 50 del mondo riesce a portarsi avanti di un break sul 4-3, ma nel game successivo perde il vantaggio da 40-15. Dopo aver annullato tre set point, Djere raggiunge il tie-break. Djokovic non sfrutta altre due occasioni per chiudere il set, ma alla sesta ci riesce e forza la partita al terzo. Anche il set decisivo si decide al tie-break, Djokovic soffre ma lo conquista per 7 punti a 4.
Le 26 palle break totali concesse dai due giocatori (12 da Djokovic e 14 da Djere) sono il simbolo della vulnerabilità del servizio, le sole quattro sfruttate, delle tante occasioni sprecate.