Roberto Bautista Agut sconfigge il campione in carica Thanasi Kokkinakis e si qualifica per l’atto conclusivo dell’ATP 250 di Adelaide 2: contro Soonwoo Kwon, sarà finale numero 22 della carriera
Un nome, una garanzia: Roberto Bautista Agut, uno dei più solidi tennisti al mondo, sempre capace di tirar fuori il massimo da se stesso, non ha smentito neanche questa volta. A quasi 35 anni, è nuovamente lui a venir fuori illeso da una battaglia mozzafiato contro il campione in carica Thanasi Kokkinakis, sconfitto per 7-6 3-6 6-3 nella seconda semifinale dell’ATP 250 di Adelaide 2. Il pubblico, tutto a favore del beniamino di casa, non ha affatto spaventato l’ex numero 9 del mondo, il quale, al contrario, ha saputo esaltarsi nella lotta e tirarsi via da situazioni anche piuttosto complesse. Lo spagnolo, dopo un primo set portato a casa al termine di un tiebreak giocato in modo impeccabile, ha seriamente rischiato di trovarsi impantanato nelle sabbie mobili. Ceduti, infatti, gli ultimi tre giochi del secondo parziale, il campione in carica di Doha e Kitzbuhel ha dovuto salvare una situazione di 15-40 nel turno di battuta che ha inaugurato la frazione decisiva, e da lì ha guadagnato la fiducia necessaria per entrare nella testa di Kokkinakis, portarlo a commettere più errori e involarsi sul 3-0. Da quel momento in poi, l’australiano ci ha provato ancora diverse volte, ma Bautista Agut è stato sempre perfetto nel momento di depennare chance al suo avversario, e ha poi chiuso, dopo 2 ore e 37 minuti, grazie al punteggio finale di 7-6 3-6 6-3. Per l’iberico, si tratta della finale numero 22 della sua carriera, con ottime chance di portare a casa il suo dodicesimo titolo. Dall’altra parte della rate, ci sarà Soonwoo Kwon, il quale ha eliminato Jack Draper con lo score di 7-6 6-7 6-3: anche questo è stato un match incredibilmente equilibrato, una lotta intensa che si è protratta per 2 ore e 48 minuti. Alla fine, è stato il coreano a spuntarla: per lui sarà seconda finale in carriera nel circuito maggiore, dopo quella vinta ad Astana 2021 contro James Duckworth.