L’ex numero 1 al mondo, da pochi giorni allenatore del giovanissimo cinese, si è espresso in modo estremamente positivo sul suo allievo.

Marcelo Rios, dopo una straordinaria carriera, che lo ha visto anche arrivare in cima al ranking mondiale, è da poco tempo il coach del giovanissimo cinese Juncheng Shang. Quest’ultimo, a soli 17 anni, in questa prima metà di 2022 si è già qualificato in un Masters 1000 (ad Indian Wells) e questa settimana è approdato in finale al Challenger di Lexington (gioca oggi contro Emilio Gomez).

Si tratta, quindi, di un ragazzo estremamente interessante, nonché di una sfida a cui l’ex campione cileno non ha voluto rinunciare: “Abbiamo iniziato a fine luglio e attualmente sono in contatto con gli agenti del ragazzo“. – ha dichiato Rios a La Tercera -. “Volevo vedere come si comportava in quattro Challenger da me selezionati. Non ho cambiato molto in questi primi giorni, non voglio confondere il ragazzo però sa che preferisco un’intensità alta anche solo per 30 minuti piuttosto che quattro ore di allenamento a bassi ritmi. Sicuramente – ha aggiunto ancora il nativo di Santiago – in questi pochi giorni passati insieme ho notato che ha una grande capacità di comprensione e posso anche dire che nessuno prima d’ora mi aveva così tanto impressionato su un campo da tennis. In molte cose ci assomigliamo, specie nel modo di essere e nella capacità di comprendere le cose“.