L’organizzazione del torneo lombardo ha ufficializzato l’annullamento a causa dei dubbi che ancora oggi aleggiano sulla ripresa del tennis professionistico
L’edizione 2020 del Challenger di Como non si svolgerà. A causa dei dubbi che ancora oggi aleggiano sulla ripresa del tennis professionistico, l’organizzazione del torneo lombardo ha ufficializzato l’annullamento della rassegna in programma dal 31 agosto al 6 settembre. Dopo l’interruzione del circuito per l’emergenza coronavirus, il Challenger come molte altre manifestazioni ha aspettato per conoscere il proprio destino; ma al momento ci sono ancora troppi punti interrogativi. La scelta è stata quella di mettere in cima alle priorità la salute e la sicurezza di tutti, Como salta dunque un anno, il desiderio è quello di ripresentarsi nel 2021 per la 15° edizione del torneo.
Giulio Pini, presidente del Comitato Organizzatore del Challenger Atp “Città di Como” ha dichiarato: “I problemi organizzativi in questa edizione, visto quanto sta avvenendo a livello mondiale, sarebbero stati comunque tanti. A questo dato oggettivo, si è aggiunta una nostra valutazione sociale e umana non meno importante: non ce la sentivamo di impegnarci in uno sforzo economico del genere in un momento storico di grande difficoltà per molte persone e famiglie”. Rimandato al 2021 anche l’appuntamento con Como che negli anni ha ospitato giocatori del calibro di: Thomas Muster, Dominic Thiem, Kevin Anderson, Nicolas Massu, Diego Schwartzman, Pablo Carreno Busta e Kyle Edmund.