Il numero uno della Fit menziona quanto fatto in questi mesi, tra complimenti e sguardo proiettato agli Internazionali. Su Palermo: “Bravissimi gli organizzatori”.

Campionati a squadre, Palermo, Challenger e gli Internazionali

Angelo Binaghi non sembra dimenticare nessuno nel suo bilancio sulla gestione dell’emergenza, proseguito in linea con le riaperture e con i numerosi tornei in programma nel Bel Paese. Il Presidente della Federazione Italiana Tennis, ospite di SuperTennis nello Speciale ‘La Ripartenza’, ci tiene a sottolineare il lavoro svolto dalle varie entità che hanno permesso una ripresa in sicurezza: “Stiamo per entrare in una ‘terza fase’ per il tennis. E credo che le prime due non potessero essere affrontate meglio – afferma Binaghi -. Nella ‘prima fase’ siamo stati il primo sport in Italia che ha riaperto le proprie associazioni sportive: oggi mi sembra di vedere, e di leggere, che i nostri circoli sono ancora più frequentati di prima. Poi ci siamo inventati una ‘seconda fase’, nonostante ci fossero tanti scettici, e ormai si stanno per concludere i Campionati a squadre di tutti i livelli, dalla Serie A1 alla A2, alla Serie B. E presto partiranno la serie C, la serie D e i Campionati giovanili. Credo che in Italia siamo l’unico sport che può dire di aver portato a termine praticamente tutti i campionati a squadre”.

Tra il Ladies Open e i vari Challenger, Binaghi sottolinea l’appoggio della federazione nonostante qualche critica: “Bravissimi gli organizzatori di Palermo – prosegue – Siamo al loro fianco e siamo sicuri che il torneo sarà un grande successo. Ottima l’iniziativa di tutti gli ATP Challenger che sono immediatamente ripartiti. E poi stiamo lavorando giorno dopo giorno, combattendo corpo a corpo, per fare in modo che gli Internazionali d’Italia si disputino nel miglior modo possibile, perché mantengano la loro tradizione e perché possano essere una grande opportunità per tutti i grandi talenti che il tennis italiano ha nel settore maschile e che spero possano esplodere definitivamente proprio agli Internazionali BNL d’Italia”.

“Gli Slam hanno una rendita di posizione garantita da 100 anni”

Binaghi si dice inoltre “orgoglioso di quello che sta facendo il tennis italiano“, spostando il mirino sull’attività internazionale: “Sostengo da tempo due questioni. La prima è che ci vuole una ‘governance’ diversa. Non è possibile averne tante e diverse: l’Atp, la Wta, l’Itf, la Laver Cup ecc.ecc”. Poi il riferimento ad Andrea Gaudenzi: “Lo sostengo ancora di più adesso che finalmente abbiamo, per la prima volta nella storia, un dirigente internazionale italiano di altissimo livello al quale auguro di vincere questa scommessa e di unificare sotto di lui tutto il tennis mondiale. Poi c’è una situazione, chiamiamola anomala, qualcun altro potrebbe dire scandalosa, di monopolio nel circuito internazionale, che non ha riscontri al mondo. Ci sono quattro tornei, che sono i quattro tornei dello Slam, che hanno una rendita di posizione garantita da 100 anni e chissà per quanto altro tempo. E’ un sistema sbagliato: deve essere possibile raggiungere il massimo status mondiale da parte di chi ha la voglia, la capacità e le risorse per poter ambire al massimo risultato possibile”, ha concluso il presidente della Fit.